Offensiva delle Ardenne

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Offensiva delle Ardenne
parte del fronte occidentale
della seconda guerra mondiale
Truppe Waffen-SS all'attacco durante i primi giorni dell'offensiva delle Ardenne.
Data16 dicembre 1944 - 28 gennaio 1945
LuogoArdenne, Belgio
EsitoIniziale successo tattico tedesco; vittoria strategica finale degli Alleati
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Forze complessivamente disponibili:
350 000 uomini
~ 1 500 carri (di cui ~ 600 impiegati all'inizio dell'offensiva)
1 900 cannoni[1]
All'inizio della battaglia:
130 000 uomini
450 mezzi corazzati
500 cannoni
(durante la battaglia saliti a 800 000 uomini e oltre 3 000 mezzi corazzati)[1]
Perdite
10 749 morti
21 144 dispersi
47 139 feriti[2]
~ 500 carri[3]
Stati Uniti:
19 000 morti
47 500 feriti
23 000 prigionieri o dispersi
(89.500 perdite totali)[4][5]
~ 800 carri[6]
647 aerei[7] (secondo i dati tedeschi 1 742 mezzi corazzati distrutti e 91 catturati)[8]
Regno Unito:
200 morti
969 feriti
239 dispersi
(1408 perdite totali)[9][10]
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L'offensiva delle Ardenne (in tedesco Ardennenoffensive, in inglese Battle of the Bulge)[11] fu l'ultima grande offensiva strategica tedesca sul fronte occidentale durante la seconda guerra mondiale. Il nome in codice assegnato dalla Wehrmacht era originariamente "operazione Wacht am Rhein" (guardia sul Reno, dal titolo dell'omonimo canto patriottico tedesco), ideato per nascondere la natura offensiva dell'operazione.[12] In seguito, nel dicembre del 1944, per motivi di sicurezza, l'operazione fu rinominata "Herbstnebel" (Nebbia autunnale)[13].

L'offensiva delle Ardenne era molto ambiziosa, secondo il progetto originale di Adolf Hitler, che sperava addirittura in una clamorosa sconfitta alleata e in una ripetizione della disfatta anglo-francese di Dunkerque. Nonostante la grande superiorità alleata di uomini e mezzi (l'esercito tedesco schierava ancora 164 divisioni sul fronte orientale e solo 74 divisioni all'ovest),[14] durante la prima settimana le forze tedesche ottennero alcune significative vittorie e riuscirono a sfondare in profondità. Totalmente sorpresi, i comandi alleati e le truppe sul campo, preda di un eccessivo sentimento di superiorità e sicurezza, inizialmente mostrarono segni di cedimento e sbandamento, facendo temere un disastro strategico.[15]

La battaglia terminò, dopo un mese di scontri, con la vittoria finale degli Alleati e il fallimento dell'offensiva tedesca, ma le dure perdite subite nelle Ardenne, soprattutto dall'esercito statunitense, costrinsero a una revisione degli schieramenti e dei piani, rallentarono l'attacco al cuore della Germania e provocarono anche una crisi nel comando supremo tra il maresciallo Bernard Law Montgomery e i generali statunitensi.[16] Indirettamente, tuttavia, a causa dell'impiego da parte dei tedeschi di considerevoli riserve di uomini e mezzi corazzati, questa battaglia facilitò anche la riuscita della schiacciante offensiva in massa dell'Armata Rossa sul fronte orientale iniziata il 12 gennaio 1945.

Iosif Stalin e la storiografia sovietica, al contrario, parlarono di un salvataggio degli Alleati in grande difficoltà da parte della "anticipata" offensiva dell'Armata Rossa che avrebbe costretto Hitler a interrompere definitivamente qualsiasi tentativo offensivo a ovest.[17] Un'analisi alternativa sostiene infine che l'offensiva abbia permesso agli Alleati di sconfiggere l'élite dell'esercito tedesco, che si trovò fuori dalle difese della Linea Sigfrido e in grave difficoltà dal punto di vista logistico, e che ciò abbia facilitato di molto il successivo attacco alla Germania.[18]

  1. ^ a b Pallud 1984, p. 55.
  2. ^ Pallud 1984, p. 481.
  3. ^ Pallud 1984, pp. 481-482.
  4. ^ (EN) Donna Miles, Battle of the Bulge Remembered 60 Years Later, su defenselink.mil, United States Department of Defense, 14 dicembre 2004. URL consultato il 12 giugno 2011.
  5. ^ 80 987 perdite totali secondo Hastings 2006, p. 321.
  6. ^ Shaw 2000, p. 168.
  7. ^ Boog, Krebs e Vogel 2001, p. 632.
  8. ^ Pallud 1984, pp. 482-483.
  9. ^ Cirillo 2003, p. 53.
  10. ^ Lionel F. Ellis, A. E. Warhurst, Victory in the West. 2 - The Defeat of Germany, Naval and Military Press, 2009 [1968], ISBN 978-184574059-7.
  11. ^ Battle of the Bulge alla lettera significa "battaglia della sacca", in riferimento alla forma assunta, sulla carta geografica delle operazioni, dal fronte alleato nel momento di massima penetrazione tedesca verso ovest
  12. ^ Bauer 1971, vol. VII, pp. 63 e 84.
  13. ^ "Herbstnebel" era in origine il nome in codice di un'operazione meno ambiziosa pianificata dal feldmaresciallo Walter Model, in alternativa al progetto "Wacht am Rhein", che non era stata approvata da Adolf Hitler
  14. ^ Bauer 1971, vol. VII, p. 90.
  15. ^ Liddell Hart 1996, pp. 897-900 e 924.
  16. ^ Liddell Hart 1996, pp. 920-921.
  17. ^ Erickson 2002, p. 455, durante gennaio e febbraio circa 20-25 divisioni tedesche combattenti a ovest o in Italia vennero dirottate precipitosamente a est contro i sovietici.
  18. ^ Liddell Hart 1996, pp. 922-923.

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