Offensiva delle Ardenne parte del fronte occidentale della seconda guerra mondiale | |||
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Truppe Waffen-SS all'attacco durante i primi giorni dell'offensiva delle Ardenne. | |||
Data | 16 dicembre 1944 - 28 gennaio 1945 | ||
Luogo | Ardenne, Belgio | ||
Esito | Iniziale successo tattico tedesco; vittoria strategica finale degli Alleati | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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L'offensiva delle Ardenne (in tedesco Ardennenoffensive, in inglese Battle of the Bulge)[11] fu l'ultima grande offensiva strategica tedesca sul fronte occidentale durante la seconda guerra mondiale. Il nome in codice assegnato dalla Wehrmacht era originariamente "operazione Wacht am Rhein" (guardia sul Reno, dal titolo dell'omonimo canto patriottico tedesco), ideato per nascondere la natura offensiva dell'operazione.[12] In seguito, nel dicembre del 1944, per motivi di sicurezza, l'operazione fu rinominata "Herbstnebel" (Nebbia autunnale)[13].
L'offensiva delle Ardenne era molto ambiziosa, secondo il progetto originale di Adolf Hitler, che sperava addirittura in una clamorosa sconfitta alleata e in una ripetizione della disfatta anglo-francese di Dunkerque. Nonostante la grande superiorità alleata di uomini e mezzi (l'esercito tedesco schierava ancora 164 divisioni sul fronte orientale e solo 74 divisioni all'ovest),[14] durante la prima settimana le forze tedesche ottennero alcune significative vittorie e riuscirono a sfondare in profondità. Totalmente sorpresi, i comandi alleati e le truppe sul campo, preda di un eccessivo sentimento di superiorità e sicurezza, inizialmente mostrarono segni di cedimento e sbandamento, facendo temere un disastro strategico.[15]
La battaglia terminò, dopo un mese di scontri, con la vittoria finale degli Alleati e il fallimento dell'offensiva tedesca, ma le dure perdite subite nelle Ardenne, soprattutto dall'esercito statunitense, costrinsero a una revisione degli schieramenti e dei piani, rallentarono l'attacco al cuore della Germania e provocarono anche una crisi nel comando supremo tra il maresciallo Bernard Law Montgomery e i generali statunitensi.[16] Indirettamente, tuttavia, a causa dell'impiego da parte dei tedeschi di considerevoli riserve di uomini e mezzi corazzati, questa battaglia facilitò anche la riuscita della schiacciante offensiva in massa dell'Armata Rossa sul fronte orientale iniziata il 12 gennaio 1945.
Iosif Stalin e la storiografia sovietica, al contrario, parlarono di un salvataggio degli Alleati in grande difficoltà da parte della "anticipata" offensiva dell'Armata Rossa che avrebbe costretto Hitler a interrompere definitivamente qualsiasi tentativo offensivo a ovest.[17] Un'analisi alternativa sostiene infine che l'offensiva abbia permesso agli Alleati di sconfiggere l'élite dell'esercito tedesco, che si trovò fuori dalle difese della Linea Sigfrido e in grave difficoltà dal punto di vista logistico, e che ciò abbia facilitato di molto il successivo attacco alla Germania.[18]