Offensiva di Petsamo-Kirkenes

Offensiva di Petsamo-Kirkenes
parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale
Truppe da sbarco sovietiche si dirigono verso Kirkenes
Data7 ottobre-2 novembre 1944
LuogoRegioni di Petsamo (Finlandia) e Kirkenes (Norvegia)
EsitoVittoria sovietica
Schieramenti
Unione Sovietica (bandiera) Unione SovieticaGermania (bandiera) Germania nazista Finlandia 🇫🇮
Comandanti
Effettivi
96000 uomini[1][2][3]
110 mezzi corazzati[1]
1032 cannoni
747 aerei[1]
56000 uomini[1][3][4]
397 cannoni[5]
160 aerei[6]
Perdite
16000 morti e feriti[7][8]9000 morti e feriti[7][8]
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Offensiva di Petsamo-Kirkenes fu il nome dato all'offensiva condotta tra il 7 ottobre e il 2 novembre 1944 dalle forze sovietiche del generale Kirill Mereckov contro la 20. Gebirgs-Armee del generale Lothar Rendulic nella parte settentrionale della penisola scandinava, tra la regione di Petsamo (allora in Finlandia) e quella di Kirkenes (nella Norvegia occupata dai tedeschi).

L'offensiva si articolò in tre fasi: lo sfondamento delle linee tedesche e la conquista di Petsamo (7-15 ottobre), l'avanzata sovietica verso la Norvegia e la zona mineraria finlandese (18-22 ottobre), la conquista di Kirkenes e l'inseguimento delle forze tedesche verso ovest e sud-ovest (23 ottobre-1º novembre).[9] Fu la più importante campagna della storia militare condotta a nord del circolo polare artico. L'offensiva si concluse con una vittoria dei reparti sovietici, che respinsero i tedeschi ben all'interno del territorio norvegese, anche se Rendulic fu in grado di stabilire una nuova linea di difesa all'altezza di Lyngen che poi mantenne sino alla fine della guerra.

  1. ^ a b c d Gebhardt, pp. 8, 20, 24, 30.
  2. ^ Lunde, pp. 355, 356.
  3. ^ a b Ziemke 2002, p. 399.
  4. ^ Lunde, pp. 351, 352.
  5. ^ Gebhardt, p. 8.
  6. ^ Gebhardt, p. 24.
  7. ^ a b Willmott, p. 383.
  8. ^ a b Gebhardt, p. 126.
  9. ^ Gebhardt, pp. iii, xiii.

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