Offensiva di Petsamo-Kirkenes parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale | |||
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Truppe da sbarco sovietiche si dirigono verso Kirkenes | |||
Data | 7 ottobre-2 novembre 1944 | ||
Luogo | Regioni di Petsamo (Finlandia) e Kirkenes (Norvegia) | ||
Esito | Vittoria sovietica | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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Offensiva di Petsamo-Kirkenes fu il nome dato all'offensiva condotta tra il 7 ottobre e il 2 novembre 1944 dalle forze sovietiche del generale Kirill Mereckov contro la 20. Gebirgs-Armee del generale Lothar Rendulic nella parte settentrionale della penisola scandinava, tra la regione di Petsamo (allora in Finlandia) e quella di Kirkenes (nella Norvegia occupata dai tedeschi).
L'offensiva si articolò in tre fasi: lo sfondamento delle linee tedesche e la conquista di Petsamo (7-15 ottobre), l'avanzata sovietica verso la Norvegia e la zona mineraria finlandese (18-22 ottobre), la conquista di Kirkenes e l'inseguimento delle forze tedesche verso ovest e sud-ovest (23 ottobre-1º novembre).[9] Fu la più importante campagna della storia militare condotta a nord del circolo polare artico. L'offensiva si concluse con una vittoria dei reparti sovietici, che respinsero i tedeschi ben all'interno del territorio norvegese, anche se Rendulic fu in grado di stabilire una nuova linea di difesa all'altezza di Lyngen che poi mantenne sino alla fine della guerra.