«La donna nasce libera, e ha gli stessi diritti dell'uomo.[1]»
Olympe de Gouges, pseudonimo di Marie Gouze (Montauban, 7 maggio 1748 – Parigi, 3 novembre 1793), è stata una drammaturga e attivista francese che visse durante la rivoluzione francese. I suoi scritti femministi e abolizionisti ebbero grande risonanza.
Nel 1788 pubblicò le Réflexions sur les hommes nègres in cui prendeva posizione contro la schiavitù nera negli Stati Uniti,[2] e nel 1791 la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, in cui dichiarava l'uguaglianza politica e sociale tra uomo e donna.[3]
Il 3 novembre 1793 fu ghigliottinata perché si era opposta all'esecuzione di Luigi XVI e pare avesse attaccato il Comitato di Salute Pubblica. Con la sua morte si avvia non solo la repressione spietata di ogni dissidenza (si veda anche Condorcet), ma un'involuzione liberticida, anche dovuta allo stato di guerra ormai permanente posto in essere dalle potenze alleate e controrivoluzionarie (Prussia, Inghilterra, Austria e Russia).