Omayyadi

La facciata della moschea degli Omayyadi di Damasco, prospiciente la muṣallā
Il Qusayr ʿAmra
Affresco del Quṣayr ʿAmra (Pergamon Museum, Berlino)

Gli Omayyadi (al sing. omayyade, pron. [oˈmajade][1]) o Omaiadi[2] sono stati una dinastia araba. Il clan che la fondò si chiamava Banū Umayya (in arabo بنو أمية?), veniva dalla Mecca in Arabia e apparteneva alla tribù Quraysh ("coreisciti").

Gli Omayyadi furono a capo del primo califfato tra il 661 e il 750, inizialmente con Muʿāwiya ibn Abī Sufyān. Quando gli Abbasidi estromisero gli Omayyadi dal califfato, questi ultimi ripararono in al-Andalus (Spagna), dove istituirono un emirato (756), fondando una seconda dinastia che nel X secolo ambirà anche al titolo califfale e che durerà fino al 1031. Protagonista di questa emigrazione sarà ʿAbd al-Raḥmān b. Muʿāwiya.


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