Operazione Excess

Operazione Excess
parte della battaglia del Mediterraneo nella seconda guerra mondiale
Il ponte di volo della Illustrious ingombro di caccia Fairey Fulmar; in secondo piano, la nave da battaglia Valiant
Data6 - 13 gennaio 1941
LuogoMar Mediterraneo
EsitoVittoria britannica
Schieramenti
Effettivi
2 portaerei
4 navi da battaglia
1 incrociatore pesante
7 incrociatori leggeri
22 cacciatorpediniere
3 corvette
16 mercantili
2 torpediniere
circa 130 aerei
Perdite
1 incrociatore leggero affondato
1 portaerei e 1 cacciatorpediniere gravemente danneggiati
1 incrociatore leggero e 1 nave da battaglia leggermente danneggiati
1 torpediniera affondata
2 aerei abbattuti
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Operazione Excess era il nome in codice di una serie di vaste operazioni navali intraprese tra il 6 e il 13 gennaio 1941 nel bacino del Mar Mediterraneo dalla Royal Navy britannica, parte delle più ampie azioni della battaglia del Mediterraneo della seconda guerra mondiale.

L'operazione vide l'organizzazione di una serie di convogli navali diretti a portare rifornimenti a Malta e in Grecia, sotto la protezione di ampie aliquote della Force H di base a Gibilterra e della Mediterranean Fleet di Alessandria d'Egitto. I convogli giunsero a destinazione intatti, ma le unità di scorta dovettero subire una forte reazione da parte delle unità dell'Asse: se gli attacchi di alcune siluranti della Regia Marina italiana non ebbero alcun esito, svariati attacchi aerei intrapresi alla Regia Aeronautica e soprattutto dalla Luftwaffe tedesca, al suo debutto operativo sul fronte del Mediterraneo, provocarono varie vittime tra cui l'affondamento dell'incrociatore HMS Southampton e il grave danneggiamento della portaerei HMS Illustrious.


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