Operazione Focus parte della guerra dei sei giorni | |||
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Soldati dell'aeronautica militare israeliana vicino ad un MiG-21 egiziano distrutto nei pressi di Bir Gifgafa. | |||
Data | 5 giugno 1967 | ||
Luogo | penisola del Sinai, Egitto alture del Golan, Siria Cisgiordania, Giordania | ||
Esito | Vittoria israeliana, supremazia aerea di Israele su Egitto, Siria e Giordania | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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operazione Focus (in ebraico מבצע מוקד – Mivtza Moked) o operazione Moked (dalla traslitterazione dell'equivalente in ebraico) era il nome in codice assegnato da Israele all'attacco aereo, noto anche come attacco aereo del Sinai, sferrato dall'aeronautica militare israeliana (IAF) e ha segnato l'inizio della guerra dei sei giorni, al fine di distruggere la maggior parte delle forze aeree egiziane a terra. Nel giro di poche ore 450 aerei delle aeronautiche egiziane, giordane e siriane furono distrutti, assieme al danneggiamento di 18 basi aeree in Egitto, compromettendo le capacità difensive aeree egiziane per l'intera durata della guerra. È considerato uno degli attacchi aerei di maggior successo della storia militare.[senza fonte]