Operazione Linebacker II parte della guerra del Vietnam | |
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Alcuni B-52G schierati nella base aerea Andersen a Guam per partecipare all'operazione Linebacker II | |
Data | 18 - 29 dicembre 1972 |
Luogo | Vietnam del Nord |
Esito | Vittoria del Vietnam del Nord. Firma degli accordi di Parigi |
Schieramenti | |
Comandanti | |
Perdite | |
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L'operazione Linebacker II fu un'operazione militare pianificata e condotta dalla Seventh Air Force dell'USAF e dalla task force 77 della U.S. Navy per bombardare obiettivi di interesse strategico nel Vietnam del Nord durante gli ultimi mesi della guerra del Vietnam.
L'operazione durò dal 18 dicembre al 29 dicembre 1972, fatto per cui venne soprannominata Christmas Bombings (letteralmente "bombardamenti di Natale"). È stato il bombardamento più massiccio che l'USAF abbia condotto dalla seconda guerra mondiale e vide l'impiego in gran numero dei bombardieri strategici del SAC Boeing B-52 Stratofortress impiegati in lunghe e difficili missioni aeree in partenza dalle basi di Guam e della Thailandia. L'operazione Linebacker II fu da un punto di vista militare la prosecuzione della operazione Linebacker, durata da maggio a ottobre del 1972 e venne sferrata, su ordine del presidente Richard Nixon per costringere il Vietnam del Nord a riprendere i negoziati e concludere finalmente la guerra in Indocina.
L'operazione raggiunse solo risultati parziali: inflisse pesanti danni alle strutture militari e civili del Vietnam del Nord con numerose vittime civili, ma costò danni rilevanti anche alle forze aeree americane e, dal punto di vista diplomatico, non indusse i nordvietnamiti a cambiare in maniera rilevante le loro posizioni negoziali nelle trattative in corso a Parigi.