Operazione Stella

Operazione Stella
parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale
I carri armati sovietici del 15º Corpo corazzato entrano a Char'kov
Data2 febbraio - 23 febbraio 1943
Luogoregione del Donec e città di Char'kov, Unione Sovietica
Esitotemporanea vittoria sovietica
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
70.000 uomini, 200 carri armati[1]190.000 uomini, 315 carri armati[2]
Perdite
sconosciutesconosciute[3].
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Operazione Stella (in russo Операция ЗвездаOperacija Zvezda, nota anche come operazione Kursk-Char'kov[4]) era il nome in codice assegnato dall'Armata Rossa sovietica alla nuova offensiva sferrata a partire dal 2 febbraio 1943 nel settore del Donec, durante la seconda guerra mondiale sul Fronte orientale, dopo le riuscite operazioni Ostrogorzk-Rossoš e Voronež-Kastornoe.

Dopo le vittorie di novembre e dicembre 1942 nel settore di Stalingrado, Stalin e lo Stavka decisero, nonostante il progressivo esaurimento fisico e materiale di uomini e mezzi, di continuare ed estendere sempre più l'offensiva per sfruttare la situazione strategica favorevole, puntando sulle importanti città di Kursk e Char'kov. Inoltre un nuovo attacco, l'operazione Galoppo, venne sferrato anche più a sud, in direzione dei ponti sul Dnepr di Zaporižžja e Dnipropetrovs'k e della costa del Mar Nero a Mariupol'[5].

La nuova offensiva fu inizialmente coronata da successo e Kursk venne raggiunta l'8 febbraio, mentre Char'kov venne liberata il 16 febbraio 1943 dopo la netta sconfitta inflitta dalla 3ª Armata corazzata sovietica alle truppe Waffen-SS tedesche del II SS-Panzerkorps appena giunte dalla Francia.

Nonostante questi brillanti successi, l'Operazione Stella tuttavia non raggiunse un successo decisivo; nel mese di marzo, dopo il fallimento dell'operazione Galoppo più a sud, venne combattuta la terza battaglia di Char'kov, e le forze tedesche al comando del feldmaresciallo Erich von Manstein, rovesciarono la situazione e riconquistarono Char'kov il 15 marzo 1943[6].

  1. ^ Glantz 1991, p. 153.
  2. ^ Glantz 1991, pp. 152-153.
  3. ^ I dati disponibili nelle fonti fanno riferimento a tutto il periodo febbraio-marzo 1943 e includono le perdite dell'operazione Galoppo e della Terza battaglia di Char'kov; in Glantz e House, p. 423.
  4. ^ D. Glantz, From the Don to the Dnepr, pp. 151 e 211.
  5. ^ Glantz 1991, pp. 83-84.
  6. ^ Carell, pp. 240-241.

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