Si definisce organicismo ogni dottrina filosofica, politica o sociologica che interpreti il mondo, la natura o la società in analogia ad un organismo vivente[1].[2] Nell'ambito della filosofia politica e della sociologia l'organicismo teorizza che la società sia basata, oppure suggerisce debba basarsi, sul modello di un organismo vivente, o in senso più stretto, ad un essere umano[3] ove i singoli rappresentano le cellule e gli ordini gerarchici di società, aziende, imprese e governi, siano tessuti, organi e apparati[4] in relazione di interdipendenza fra di loro e quindi senza singole autonomie.
La visione organicistica si contrappone alla visione individualistica che considera la società come il risultato combinato, ma non coordinato e diretto, delle azioni dell'insieme di individui indipendenti.
In alcuni casi si sono ispirate a principi organicistici forme di governo autocratiche, in cui una "testa" comanda, esercitando un potere assoluto, le membra dell'organismo rappresentate dalle varie classi sociali.
L'organicismo è normalmente una visione metaforica della sociologia e della filosofia politica, tuttavia alcuni autori si sono spinti fino a considerare la forma organica della società come una realtà materiale e non meramente speculativa.