Oriente (regione geografica)

Antico Oriente all'epoca dell'Impero romano dopo il concilio di Calcedonia (451)

Il termine Oriente, in senso geografico, storico e culturale, indica le zone situate verso il punto cardinale est rispetto al meridiano di Greenwich e in generale rispetto all'Europa. Si tratta di una denominazione basata non solo su presupposti geografici, ma anche culturali, antropologici, identitari, in cui rientrano tradizionalmente le regioni del Vicino, Medio ed Estremo Oriente,[1] e da cui invece tende a essere esclusa ad esempio l'Australia.[2]

In senso ampio, l'Oriente accomuna quindi una pluralità di civiltà e culture soprattutto asiatiche, contrapposte all'Occidente, costituito dall'Europa e dall'America, che rappresentano invece la cosiddetta civiltà occidentale.

  1. ^ Oriente, su nome.me.
  2. ^ «A differenza di Russia, Turchia e Messico, l'Australia è sempre stata, sin dalle sue origini, una società occidentale. Per tutto il XX secolo è stata intimamente legata alla Gran Bretagna prima, e agli Stati Uniti poi, e durante la guerra fredda ha fatto parte non solo dell'Occidente ma anche della coalizione spionistico-militare britannico-americana-canadese-australiana che dell'Occidente era asse portante» (Samuel P. Huntington, Lo scontro delle civiltà [1966], trad. it. di Sergio Minucci, Milano, Garzanti, 1997, pp. 218-223), cit. in Francesco Lamendola, Ma l’Australia è una nazione asiatica?, su ariannaeditrice.it, 28 luglio 2018.

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