Oro | |
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Coordinate del colore | |
HEX | #FFD700 |
sRGB1 (r; g; b) | (255; 215; 0) |
CMYK2 (c; m; y; k) | (0; 16; 100; 0) |
HSV (h; s; v) | (51°; 100%; 100%) |
1: normalizzato a [0-255] (byte) 2: normalizzato a [0-100] (%) |
Oro metallico | |
---|---|
Coordinate del colore | |
HEX | #D4AF37 |
sRGB1 (r; g; b) | (212; 175; 55) |
CMYK2 (c; m; y; k) | (0; 17; 74; 17) |
HSV (h; s; v) | (46°; 74.1%; 83.1%) |
1: normalizzato a [0-255] (byte) 2: normalizzato a [0-100] (%) |
Il colore oro, nelle leghe ternarie, cambia in modo regolare da una tonalità rossiccia ad una gialla chiara, fino ad arrivare ad una verde pallida.
Un'organizzazione svizzera per l'orologeria[quale?] ha fissato una serie di composizioni standard, che sono state poi adottate quasi interamente dal sistema europeo.[senza fonte] Queste composizioni rappresentano quindi uno standard di riferimento di colore, così come risulta dal colore della lega che si ottiene fondendo i metalli secondo le proporzioni specificate in tabella.
Lo standard di colore permette a qualsiasi fabbricante di poter realizzare oggetti con componenti di differenti produttori o fusi con leghe diverse, purché realizzate nella stessa denominazione di colore, senza rischiare di avere differenze nel colore tra le varie parti del prodotto finito.
Denominazione del colore | Descrizione del colore | Oro | Argento | Rame |
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N2 | giallo chiaro | 750 | 160 | 90 |
N3 | giallo | 750 | 125 | 125 |
N4 | rosa | 750 | 90 | 160 |
N5 | rosso | 750 | 45 | 205 |