Orto botanico di Berlino | |
---|---|
(DE) Botanischer Garten und Botanisches Museum Berlin (BGBM), Zentraleinrichtung der Freien Universität Berlin | |
La serra grande | |
Ubicazione | |
Stato | Germania |
Località | Berlino |
Indirizzo | Königin-Luise-Str. 6-8, 14195 Berlin |
Coordinate | 52°27′15″N 13°18′24″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Orto botanico |
Istituzione | 1897 |
Fondatori | Adolf Engler |
Apertura | tra il 1897 e il 1910 |
Sito web | |
L'Orto Botanico di Berlino, con una superficie di oltre 43 ettari e con oltre 22.000 specie di piante differenti, può essere considerato uno degli orti botanici più importanti del mondo e certamente il più grande d'Europa.
Fu creato tra il 1897 e il 1910, sotto la direzione di Adolf Engler, con l'obiettivo di studiare le piante delle colonie tedesche. A questo scopo furono costruite le enormi serre che fino agli anni cinquanta venivano riscaldate usando il carbone (circa 1500 tonnellate all'anno). L'Orto fu realizzato quando la vecchia sistemazione presso il giardino agricolo Kleistpark costruito nel 1679 non risultò più sufficiente ad accogliere le piante raccolte.
L'Orto dispone della più grande serra del mondo, il "Große Tropenhaus", alta 25, larga 30 e lunga 60 metri. Ha una temperatura tropicale e un'umidità molto elevata; vi cresce il bambù gigante. Nelle altre serre si trovano esemplari rari di orchidee, piante carnivore, cactus e le ninfee della specie Victoria amazonica.
Le serre hanno una superficie complessiva di 6000 m², le aree esterne di suddivisione geografia sono pari a 13 ha. È presente un Arboretum di 14 ha, vi sono poi aree sistematiche.
L'Orto botanico fa parte della Freie Universität Berlin. A fianco dell'Orto vi è il Museo Botanico che comprende una raccolta di piante, l'importante "Herbarium Berolinense" e una biblioteca specialistica.
L'enorme serra, a causa dei vetri rotti e della struttura arrugginita, necessita di una ristrutturazione; pertanto nel dicembre 2005 il senato della città, secondo notizie ricavate dalla stampa, ha stanziato 16 milioni di euro per la manutenzione delle strutture.