Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme

La bandiera dell'Ordine

Gli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, detti poi anche di Rodi e di Malta, sono un Ordine religioso cavalleresco nato intorno alla prima metà dell'XI secolo (probabilmente nel 1048) a Gerusalemme, intitolato a San Giovanni Battista. I membri dell'Ordine erano detti anche cavalieri giovanniti o gerosolimitani. Oggi quest'Ordine è diviso in 5 distinte realtà (Alleanza degli Ordini di San Giovanni), ed è internazionalmente conosciuto sia come Ordine di San Giovanni (con il nome tradotto in varie lingue), oppure come Sovrano Militare Ordine di Malta.

Durante la prima crociata divenne un ordine religioso cavalleresco cristiano, dotato di un proprio statuto, secondo il costume del tempo. Quindi, nel 1113 papa Pasquale II lo rese autonomo e sovrano con il protettorato della Santa Sede[1]. Se fino ad allora l'Ordine seguiva la Regola benedettina, piano piano iniziò a osservare quella agostiniana. Infine il maestro Raymond du Puy de Provence diede all'Ordine una regola propria, ispirata sempre a quella agostiniana. Successivamente, dopo la perdita dei territori cristiani in Terra santa, l'Ordine si rifugiò brevemente a Cipro (1291) e poi a Rodi (1309), su cui estese la propria sovranità, e successivamente a Malta (1530), giurando come vassallo del Re di Sicilia. Già a Rodi la sovranità internazionale e l'indipendenza dell'Ordine crebbero ancora, così come la flotta navale divenne ancor più temibile.

Per tutto il XIV secolo l'Ordine si suddivise in Gran Priorati, Baliaggi e Commende in base alle lingue parlate dai cavalieri. Inizialmente le lingue erano sette, parlate nelle seguenti nazioni: Francia, Italia, Germania, Provenza, Alvernia e Aragona (Navarra). Nel 1492 venne costituita l'ottava lingua, ovvero quella di Castiglia e Portogallo. In seguito alla perdita di Malta per mano di Napoleone (1798) l'ordine inizialmente si divise e andarono in Russia circa 400 cavalieri e dignitari esiliati dall'isola. Postisi sotto la protezione dello zar Paolo I, dopo la destituzione-abdicazione di Ferdinand von Hompesch zu Bolheim, i Cavalieri elessero appunto lo zar quale Gran Maestro dell'Ordine, fino al 1803, quando, per il ramo cattolico fu eletto un nuovo Gran maestro in Italia, dove l'ordine stabilì la propria sede. Inizialmente a Messina e dal 1804 a Catania, quindi nel 1826 a Ferrara e infine, nel 1834, a Roma, dove tuttora risiede.

Così il ramo cattolico del "Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta", abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM), ordine religioso di sub collazione vaticana, di diritto canonico[2] oggi ha il posto di "osservatore" alle Nazioni Unite. Ha un suo governo e alcune prerogative di Stato autonomo, pur "senza territorio", anche se il Palazzo Magistrale e la Villa Magistrale a Roma godono dell'extraterritorialità. È presente in oltre 120 Paesi, con ambasciatori in 112, e abbandonato l'impegno militare oggi realizza attività a carattere medico, sociale e umanitario. Nel settembre del 2022 il Papa ha emanato una nuova Costituzione ed un nuovo Codice di diritto melitense e convocato un Capitolo Generale straordinario, tenutosi nel gennaio 2023, nel corso del quale sono stati eletti i nuovi membri del Sovrano Consiglio.

Sono anche presenti altri eredi dell'antico Ordine, quelli di fede protestante o anglicana, come il Venerabile ordine di San Giovanni, con sede a Londra, l'Ordine di San Giovanni del baliaggio di Brandeburgo, già sotto protezione degli Hohenzollern, e quelli di Svezia e dei Paesi Bassi. Lo SMOM, insieme a questi quattro ordini riconosciuti dagli Stati nazionali dove operano, dal 1963 ha costituito l'Alleanza degli ordini di San Giovanni di Gerusalemme.

  1. ^ Federiciana Treccani
  2. ^ Tribunale Cardinalizio, sentenza 24.1.53; pubb.: "Acta Apostolicae Sedis" n. 15 del 30.11.1953

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