L'ossimoro (dal greco antico ὀξύμωρον?, a sua volta da ὀξύς, "acuto" e μωρός, "ottuso") è una figura retorica che consiste nell'accostamento di due termini di senso contrario o comunque in forte antitesi tra loro.[1][2] Esempi: disgustoso piacere, illustre sconosciuta, silenzio assordante, lucida follia. Data l'etimologia del termine, anche la stessa parola ossimoro è a sua volta un ossimoro.