Ozzy Osbourne

Ozzy Osbourne
Ozzy Osbourne nel 2010
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
GenereHeavy metal[1]
Hard rock[1][2]
Periodo di attività musicale1968 – in attività
Strumentovoce, armonica a bocca
EtichettaEpic Records
GruppiBlack Sabbath
Album pubblicati16 (con i Black Sabbath)
25 (da solista)
Studio9 (con i Black Sabbath)
12 (da solista)
Live3 (con i Black Sabbath)
5 (da solista)
Raccolte3 (con i Black Sabbath)
8 (da solista, una di cover)
Sito ufficiale

Ozzy Osbourne, pseudonimo di John Michael Osbourne (Birmingham, 3 dicembre 1948), è un cantautore e compositore britannico, divenuto famoso prima come frontman dei Black Sabbath e poi con una carriera solista di grande successo, tanto da essere soprannominato il «padrino dell'heavy metal»[3][4].

Per la sua musica e per il suo carisma sul palcoscenico, Ozzy Osbourne viene considerato un innovatore e uno dei padri fondatori del genere.[5] Il cantante è anche noto per i suoi atteggiamenti trasgressivi, che hanno spesso suscitato le polemiche di gruppi religiosi e conservatori, e per i suoi eccessi che lo hanno spesso esposto a problemi di salute e con la legge e gli hanno fatto guadagnare un altro celebre soprannome, quello di «principe delle tenebre» ("Prince of Darkness"); egli stesso alimentò la propria fama in tal senso, presentandosi con quest'ultimo nomignolo durante i primi anni della sua carriera.[6]

Nella sua carriera di musicista ha venduto oltre 50 milioni di dischi da solista in tutto il mondo, conto che sale a circa 100 milioni in totale, contando la sua carriera nei Black Sabbath dalla fondazione del gruppo nel 1970 al 1978, le sporadiche reunion del 1985 e del periodo 1997-2006 – nel quale però non pubblicarono alcun album di inediti – e infine dalla reunion del 2011 allo scioglimento definitivo del gruppo nel 2017.[7]

Nel 2006 la rivista Hit Parader lo ha inserito nella sua lista dei 100 migliori cantanti metal di tutti i tempi alla posizione numero 8.[8]

  1. ^ a b (EN) Ozzy Osbourne, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 16 luglio 2022.
  2. ^ (EN) Ozzy Osbourne Stares Down His Demons With a Smile on ‘Ordinary Man’, su Rolling Stone. URL consultato il 16 luglio 2022.
  3. ^ Barney Hoskyns, p. 10.
  4. ^ (EN) ROCK ICON OZZY OSBOURNE DESIGNS LIMITED-EDITION T-SHIRT IN HARD ROCK'S LATEST SIGNATURE SERIES, su hardrock.com, 28 luglio 2006. URL consultato il 22 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2009).
  5. ^ Garry Bushell, p. 12.
  6. ^ (EN) David Von Bader, Ozzy Osbourne, the Prince of Darkness, on His Nickname: "It's Better Than Being Called an Asshole", su New Times Broward-Palm Beach. URL consultato il 2 novembre 2021.
  7. ^ La biografia di Ozzy Osborne: già un successo negli USA | Musica
  8. ^ (EN) Hit Parader's Top 100 Metal Vocalists of All Time, su HearYa, 4 dicembre 2006. URL consultato il 4 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2008).

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