Pace di Caltabellotta

Pace di Caltabellotta
Il complesso della Madrice a Caltabellotta, vicino al quale sorgeva il castello in cui ci fu la firma
Tipotrattato di pace
Contestoguerre del Vespro
Firma31 agosto 1302
LuogoCaltabellotta
PartiCarlo II d'Angiò
Federico III d'Aragona
Mediatori Papa Bonifacio VIII
Firmatari originali Carlo di Valois
Federico III d'Aragona
Firmatari successivi Carlo II di Napoli.
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La pace di Caltabellotta fu un accordo firmato il 31 agosto 1302[1] nei pressi di Caltabellotta fra Carlo di Valois, come capitano generale di Carlo II d'Angiò, e Federico III d'Aragona e che concluse di fatto la prima fase dei Vespri siciliani e delle guerre del Vespro tra aragonesi ed angioini per il possesso della Sicilia. Le trattative si svolsero per alcuni giorni tra Sciacca e Caltabellotta, mentre la bozza di accordo fu firmata a Castronuovo (secondo Michele Amari corrispondente all'odierna Caltavuturo[2]).

Essa sancì il distacco della Sicilia dal territorio dell'Italia meridionale che prima formava il regno unitario meridionale, il Regno di Sicilia costituito dai Normanni, e la divisione del meridione tra parte citra farum e parte ultra farum, in riferimento al Faro di Messina.

  1. ^ Caltabellotta, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 9 settembre 2021.
  2. ^ Michele Amari, XIX, in La guerra del vespro siciliano, vol. 2, Parigi, Baudry, 1843. URL consultato il 10 settembre 2021.

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