Pacific Ocean Areas | |
---|---|
Descrizione generale | |
Attivo | 1942-1945 |
Nazione | Alleati della seconda guerra mondiale: |
Tipo | quartier generale di teatro |
Sede | Pearl Harbor (1942-1945) Guam (1945) |
Battaglie/guerre | Teatro dell'Oceano Pacifico della seconda guerra mondiale: |
Comandanti | |
Degni di nota | Chester Nimitz |
fonti citate nel corpo del testo | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Pacific Ocean Areas (POA) fu la designazione data al comando supremo degli Alleati per la gestione delle operazioni belliche nel teatro dell'Oceano Pacifico della seconda guerra mondiale. Creato nell'aprile 1942 sotto il comando dell'ammiraglio Chester Nimitz, l'area di competenza del POA si estendeva su gran parte dell'Oceano Pacifico, dalle acque delle Isole Aleutine a nord a quelle della Nuova Zelanda a sud, e dalle coste del Giappone a ovest a quelle delle Hawaii a est; il comando era a sua volta suddiviso in tre sottocomandi responsabili per le operazioni nel Pacifico settentrionale, centrale e meridionale. Benché composto anche da contingenti provenienti da altri membri degli Alleati, la massima parte delle risorse belliche del comando era fornita dagli Stati Uniti d'America.
Il POA era complementare al comando alleato per il Pacifico sud-occidentale (South West Pacific Area o SWPA) sotto il generale statunitense Douglas MacArthur, responsabile per le operazioni in Australia, Arcipelago malese e Isole Salomone; la creazione di due comandi separati per il teatro bellico dell'Oceano Pacifico fu una decisione di compromesso, visto che né lo United States Army né la United States Navy erano disposti ad accettare un comando unificato affidato a un esponente della forza armata opposta. La cooperazione tra i due comandi, come pure i rapporti tra i comandi della US Navy e dello US Army in seno allo stesso POA, furono spesso una questione di attrito e discussione tra gli alti ufficiali degli Stati Uniti.
Tra la fine del 1942 e l'inizio del 1943 il POA di Nimitz diresse le prime controffensive alleate nei confronti dell'Impero giapponese, come la campagna di Guadalcanal e la campagna delle isole Aleutine; a partire dalla fine del 1943, invece, le forze di Nimitz aprirono un fronte di conflitto con i giapponesi nel Pacifico centrale, portando vittoriosamente a termine la campagna delle isole Gilbert e Marshall e la campagna delle isole Marianne e Palau e avvicinandosi allo stesso Giappone. Le ultime operazioni videro l'appoggio alla liberazione delle Filippine a opera delle forze di MacArthur, l'occupazione delle isole Vulcano e Ryūkyū e l'avvio dei preparativi per l'invasione anfibia dello stesso Giappone. La resa del Giappone portò alla conclusione delle ostilità il 2 settembre 1945 e, di conseguenza, il POA fu sciolto.