Padova comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Padova |
Amministrazione | |
Sindaco | Sergio Giordani (indipendente di centro-sinistra) dal 28-6-2017 (2º mandato dal 21-6-2022) |
Territorio | |
Coordinate | 45°24′23″N 11°52′40″E |
Altitudine | 12 m s.l.m. |
Superficie | 93,03 km² |
Abitanti | 207 393[1] (31-8-2024) |
Densità | 2 229,31 ab./km² |
Comuni confinanti | Abano Terme, Albignasego, Cadoneghe, Legnaro, Limena, Noventa Padovana, Ponte San Nicolò, Rubano, Saonara, Selvazzano Dentro, Vigodarzere, Vigonovo (VE), Vigonza, Villafranca Padovana |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 35121–35143 |
Prefisso | 049 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 028060 |
Cod. catastale | G224 |
Targa | PD |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 383 GG[3] |
Nome abitanti | padovani, patavini |
Patrono | Antonio di Padova |
Giorno festivo | 13 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Padova all'interno dell'omonima provincia | |
Sito istituzionale | |
Padova (AFI: /ˈpadova/[4], ; Pàdova[5], Pàdoa, Pàoa, anticamente anche Pàva in veneto) è un comune italiano di 207 393 abitanti,[1] capoluogo della provincia omonima in Veneto. Si trova all'estremità orientale della Pianura Padana e all'interno del bacino idrografico del Bacchiglione.
Fondata secondo la leggenda dal principe troiano Antenore, la città fu abitata fin dal XIII secolo a.C. dai Veneti. Durante la loro permanenza nel IV secolo a.C. furono costretti a difendersi dai ripetuti attacchi dei Galli e in questa occasione entrarono in contatto con la civiltà romana con la quale stabilirono solidi legami. Assunto il titolo di municipio, nel I secolo Padova, in latino Patavium, era la più ricca città d'Italia dopo Roma.[6] La città fu una delle capitali culturali del Trecento, grazie alla presenza della signoria dei Carraresi o Da Carrara, che fecero di Padova uno dei principali centri del preumanesimo. Tra il XIV secolo e il XV secolo si sviluppò in concomitanza con Firenze la corrente culturale nota come Rinascimento padovano, e influenzerà la compagine artistica dell'intera Italia settentrionale del Quattrocento.
A Padova sono presenti due siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO: l'orto botanico, il più antico al mondo e i cicli di affreschi del XIV secolo, conservati in otto complessi edilizi tra cui la cappella degli Scrovegni.[7] Dal 1222 Padova è sede di un'università tra le più antiche del mondo.[8]
Padova è conosciuta come "la città dei tre senza", da il Caffè senza porte (Caffè Pedrocchi, aperto 24 ore al giorno in passato), il Prato senz'erba (Prato della Valle), il Santo senza nome (Basilica di Sant'Antonio di Padova conosciuta dai padovani come "il Santo").