Il leggendario Paese di Punt, o Terra di Punt (egiziano pwnt)[1], era un antico regno noto grazie a documenti commerciali dell'Antico Egitto. Produceva ed esportava oro, resine aromatiche, legno nero, ebano, avorio e animali selvatici[1].
La posizione esatta di Punt è dibattuta dagli storici. Studi recenti lo localizzano nell'Eritrea nordoccidentale[2]. È possibile che includa o corrisponda a Opone, come più tardi fu nota agli antichi greci[3], mentre alcuni studiosi biblici lo hanno identificato con la biblica terra di Phut o Avila[4]. A volte Punt è indicato come Ta netjer (tꜣ nṯr), lett. 'Terra di Dio'[5].
Sono state proposte varie località, a sud-est dell'Egitto, una regione costiera a sud lungo il Mar Rosso, il Golfo di Aden e l'Oceano Indiano, nell'attuale Sudan nord-orientale, l'Eritrea, l'Etiopia nord-orientale, Gibuti e Somalia settentrionale, ossia il Somaliland. È anche possibile che comprendesse sia il Corno d'Africa che la zona oltre il mar Rosso, nell'Arabia meridionale[1][6].
Lo stato autonomo del Puntland, l'odierna regione amministrativa somala sulla punta del Corno d'Africa, prende il nome in ricordo di questo antico regno.