Pakistan | |
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(UR) ایمان، اتحاد، نظم
(Īmān, Ittiḥăd, Naẓm) (IT) Fede, Unità, Disciplina | |
In verde scuro i territori controllati dal Pakistan, in verde chiaro i territori rivendicati ma non controllati. | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Repubblica Islamica del Pakistan |
Nome ufficiale | (UR) اِسلامی جمہوریہ پاكِستان (EN) Islamic Republic of Pakistan |
Lingue ufficiali | inglese e urdu |
Capitale | Islamabad |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica islamica parlamentare federale |
Presidente | Asif Ali Zardari |
Primo ministro | Shehbaz Sharif |
Indipendenza | Dal Regno Unito 14 agosto 1947 |
Ingresso nell'ONU | 30 settembre 1947 |
Superficie | |
Totale | 881 913 km² (34º) |
% delle acque | 3,1% |
Popolazione | |
Totale | 252.042,373[1] ab. (2024) (5º) |
Densità | 326 ab./km² |
Nome degli abitanti | pakistani, pachistani[2] |
Geografia | |
Continente | Asia |
Confini | Iran, Afghanistan, India e Cina |
Fuso orario | UTC+5 |
Economia | |
Valuta | rupia pakistana |
PIL (nominale) | 1 061,438 milioni di PKR (2018) (27º) |
PIL pro capite (nominale) | 1 452 $ (2018) (134º) |
ISU (2018) | 0,562 (medio) (141º) |
Fecondità | 3,26 |
Varie | |
Codici ISO 3166 | PK, PAK, 586 |
TLD | .pk |
Prefisso tel. | +92 |
Sigla autom. | PK |
Lato di guida | Sinistra (↑↓) |
Inno nazionale | Pak sarzamin shad bad |
Festa nazionale | 23 marzo |
Evoluzione storica | |
Stato precedente | Dominion del Pakistan |
Il Pakistan o Pachistan,[3] ufficialmente Repubblica Islamica del Pakistan (in urdu اِسلامی جمہوریہ پاكِستان?, Islāmī Jumhūriyah Pākistān; in inglese Islamic Republic of Pakistan), è uno Stato dell'Asia meridionale, il quinto più popoloso al mondo, con una popolazione superiore ai 252 milioni di abitanti[1] ed il 35º più esteso con 783 940 km². A sud, ha una costa che si estende per 1 046 chilometri sul Mar Arabico e sul Golfo di Oman, ed a est confina con l'India, a ovest con l'Afghanistan, mentre con l'Iran e la Cina confina rispettivamente a sud-ovest e all'estremo nord-est. A nord è separato dal Tagikistan dal corridoio del Wakhan dell'Afghanistan, mentre condivide anche un confine marittimo con l'Oman. La capitale è Islamabad.
Il suo territorio è considerato una culla della civiltà[4][5][6][7][8] e in precedenza fu sede di diverse culture antiche, tra cui quella Mehrgarh del neolitico e la civiltà della valle dell'Indo dell'età del bronzo. In seguito vi succedettero regni governati da persone di fedi e culture diverse, tra cui indù, indo-greci, buddhisti, musulmani, turco-mongoli, afgani e sikh. Vi dominarono numerosi imperi e dinastie, tra cui l'Impero Maurya bengalese, l'impero achemenide persiano, Alessandro di Macedonia, il califfato omayyade e il califfato abbaside arabi, il sultanato di Delhi, l'Impero mongolo, l'Impero Mughal, l'Impero Durrani, l'Impero Sikh e l'Impero britannico.
È unico tra i paesi musulmani in quanto è l'unico paese a essere stato preteso, come cessione di parte del territorio prima indiano a lunga tradizione induista, ma interessato dalle ondate di conversione della più recente religione islamica, proprio per dare una nazione ai musulmani in nome dell'Islam.[9] L'idea di questa scissione è infatti nata nella ancora unita India, dove la Lega Musulmana Panindiana (All India Muslim League), il secondo maggior partito indiano, in quel periodo era guidata dal nazionalista islamico Mohammad Ali Jinnah che per primo, nel 1940, propose l'idea di una nazione islamica indiana, il Pakistan. La linea politica della Lega Musulmana mirava infatti a una divisione tra le due principali comunità religiose del continente indiano.
Così il Movimento per il Pakistan guidato da Mohammad Ali Jinnah detto Quaid-e Azam (lett. "grande leader") e alla lotta del subcontinente indiano per l'indipendenza, ottenne il Pakistan che nacque, anche dopo rivendicazioni armate, nel 1947 come una nazione indipendente per i musulmani che vivevano nelle regioni a est e a ovest del subcontinente dove la maggioranza della popolazione era di quella fede. Inizialmente un dominion, il Pakistan ha adottato una nuova costituzione nel 1956, diventando una repubblica islamica. Una guerra civile nel 1971 ha portato alla secessione del Pakistan orientale facendo nascere il nuovo Stato del Bangladesh.
Il Pakistan è una repubblica parlamentare federale (vedi democrazia islamica) composta da quattro province e quattro territori federali. Si tratta di un paese etnicamente e linguisticamente diversificato, con una variazione simile nella sua geografia e alla sua fauna selvatica.[10][11] Il Pakistan possiede la settima forza armata del mondo per grandezza e detiene armi nucleari, l'unica nazione nel mondo musulmano (a parte la Turchia, che le ospita solo) e la seconda in Asia meridionale ad avere un tale status. L'economia del Paese, semi-industrializzata e con un settore agricolo ben integrato, è la 26º al mondo in termini di potere d'acquisto e la 45° in termini di PIL ed è considerata una delle economie in maggior crescita del mondo.[12]
La storia del Pakistan del dopo indipendenza è stata caratterizzata da periodi di governo militare, dall'instabilità politica e da conflitti con la vicina India. Il paese continua ad affrontare problemi complessi, tra cui la sovrappopolazione, il terrorismo, la povertà, l'analfabetismo e la corruzione. Nonostante questi fattori, esso vanta doti strategiche e potenziale di sviluppo. Negli anni ha goduto di notevoli progressi nella riduzione della povertà arrivando al secondo più basso tasso di povertà organico dell'Asia del Sud. La sua borsa valori ha mostrato le migliori prestazioni in confronto con le altre borse asiatiche.[13] Il Pakistan è membro delle Nazioni Unite, del Commonwealth delle nazioni, dei Prossimi undici, dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, dell'ECO, dell'UfC, del protocollo di Kyoto, dell'ICCPR, dell'RCD, dell'UNCHR, della Banca Asiatica d'Investimento per le Infrastrutture del G20 per i paesi in via di sviluppo, dell'ECOSOC; è membro fondatore dell'Organizzazione della cooperazione islamica e del SAARC.[14]