Paleognati | |
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Biodiversità nei Paleognati | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Palaeognathae Pycraft, 1900 |
Ordini | |
I Paleognati (Palaeognathae Pycraft, 1900) sono un superordine di uccelli, che comprende principalmente uccelli che non possiedono la capacità di volare.
Palaeognathae contiene cinque rami esistenti di lignaggi incapaci di volare (più due clade estinti), chiamati ratiti, e un lignaggio ancora in grado di volare, i tinamo.[1][2] Esistono 47 specie di tinami, 5 specie di kiwi (Apteryx), 3 specie di casuari (Casuarius), 2 specie di emù (Dromaius) di cui una estinta in tempi storici, 2 specie di nandù (Rhea) e 2 specie di struzzo (Struthio).[3] Recenti ricerche hanno indicato che i paleognati sono monofiletici, ma la tradizionale divisione tassonomica tra le forme incapaci di volare e quelle volanti non è corretta; i tinami sono all'interno della radiazione dei ratiti, il che significa che l'incapacità di volare si è evoluta indipendentemente più volte attraverso un'evoluzione parallela.[4]
Esistono tre gruppi estinti che sono membri indiscussi di Palaeognathae: i Lithornithiformes, i Dinornithiformes (moa) e gli Aepyornithiformes (uccelli elefante). Ci sono altri uccelli estinti attribuiti a Palaeognathae da almeno un autore, ma le loro affinità sono una questione controversa.
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