Palazzo Ducale | |
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La facciata del palazzo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Venezia |
Indirizzo | San Marco, 1; piazzetta San Marco[1] |
Coordinate | 45°26′01.2″N 12°20′25.5″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | IX-XVII secolo |
Stile | gotico |
Uso | Museo |
Piani | 4 |
Realizzazione | |
Architetto | Nicolò Barattiero Filippo Calendario Pietro Basejo Antonio Rizzo Pietro Lombardo Antonio Abbondi Antonio da Ponte Andrea Palladio Gianantonio Rusconi Bartolomeo Manopola[N 1] |
Proprietario | Stato italiano |
Committente | Serenissima Repubblica di Venezia |
Museo di Palazzo Ducale | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Venezia |
Indirizzo | Piazza San Marco |
Caratteristiche | |
Tipo | Arte e storia |
Intitolato a | Doge della Repubblica di Venezia |
Proprietà | Italia |
Direttore | Camillo Tonini[2] |
Visitatori | 1 405 439 (2017)[3] |
Sito web | |
Il Palazzo Ducale, anticamente anche Palazzo Dogale (in veneto: Palaço Dogal) in quanto sede del doge, uno dei simboli della città di Venezia e capolavoro del gotico veneziano, è un edificio che sorge nell'area monumentale di piazza San Marco, nel sestiere di San Marco, tra l'omonima piazzetta e il molo di Palazzo Ducale, contiguamente alla basilica di San Marco.
Contraddistinto da uno stile che, traendo spunto principalmente dall'architettura bizantina e da quella orientale, ben esemplifica di quale intensità fossero i rapporti commerciali e culturali tra la Serenissima e gli altri Stati europei, la sua bellezza si basa su un astuto paradosso estetico e fisico, connesso al fatto che la pesante mole del corpo principale è sorretta da colonnati intarsiati apparentemente esili. Gli interni, oggi in parte privati delle opere che un tempo li decoravano, conservano ancora un'ampia pinacoteca, che comprende opere realizzate dai più famosi maestri veneziani, tra i quali Jacopo e Domenico Tintoretto, Tiziano Vecellio, Francesco Bassano, Paolo Veronese, Giambattista Zelotti, Jacopo Palma il Giovane, Andrea Vicentino e Antonio Vassilacchi.
Antica sede del doge e delle magistrature veneziane, fondato dopo l'812, più volte colpito da incendi e di conseguenza ricostruito, ha seguito la storia della Serenissima, dagli albori sino alla caduta: annessa Venezia al Regno d'Italia e passato l'edificio sotto la giurisdizione di quest'ultimo, esso divenne sede museale. Oggi ospita il Museo civico di Palazzo Ducale, parte della Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE).
Nel 2022 ha ricevuto 1 118 443 visitatori, risultando il terzo museo più visitato d'Italia.[4]
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