Palestina

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Palestina
In verde i confini della provincia di Palestina nell'Impero romano (linea continua) e Impero bizantino (linea tratteggiata: Palaestina prima, secunda e tertia); in rosso i confini della Palestina sotto mandato britannico; in viola i confini dei territori palestinesi su cui è stato proclamato lo Stato di Palestina.
StatiPalestina (bandiera) Palestina
Israele (bandiera) Israele
Superficieca 28 000 km²
Abitantica 12 000 000
Linguearabo, ebraico
Carta fisico-politica della Palestina - 1938.

La Palestina (in greco: Παλαιστίνη, Palaistínē; in latino: Palaestina; in arabo فلسطين?, Filasṭīn o Falasṭīn; in ebraico פלשתינה?, Palestina; in yiddish: פּאלעסטינע, Palestine) è la regione geografica del Vicino Oriente compresa tra il mar Mediterraneo, il fiume Giordano, il Mar Morto, a scendere fino al Mar Rosso e ai confini con l'Egitto.

È un territorio caratterizzato da insediamento umano di antichissima data, abitato da popolazioni umane stabili (come pure di Neanderthal) fin da epoche preistoriche.[1] La città di Gerico è ritenuta il sito abitato in modo continuativo più antico al mondo, essendo abitato dal 9000 a.C circa.[2] I confini e lo status politico della regione sono cambiati nel corso della storia:[3] il nome "Palestina" è stato usato da scrittori greci antichi per indicare la regione tra la Fenicia e l'Egitto, poi fu ufficialmente adottato come nome di una provincia dell'Impero romano, quindi dell'Impero bizantino e del califfato arabo omayyade, da quello abbaside e dall'imamato ismailita fatimide.

La regione, pur con alcune modifiche di confini, comprendeva la maggior parte del territorio chiamato nella Bibbia ebraica "Terra di Canaan" e "Terra di Israele". Occupa la parte meridionale della più ampia regione storica della Siria (o Levante) ed è considerata "Terra santa" da ebraismo, cristianesimo e islam.

Durante il dominio ottomano l'area fu divisa in diverse regioni amministrative e comprendeva principalmente il Sangiaccato di Gerusalemme, oltre a parti del vilayet di Beirut (il Sangiaccato di Nablus e il Sangiaccato di Acri) e del vilayet di Siria. Dopo il crollo dell'Impero ottomano fu creata a ovest del fiume Giordano la Palestina sotto mandato britannico (1922-1948), oggetto di una partizione nel 1947 a opera dell'ONU, poi non concretizzatosi, che ne destinava una parte a uno Stato ebraico e un'altra a uno Stato arabo. Attualmente, a valle dei conflitti arabo-israeliani, il suo territorio è diviso tra lo Stato di Israele e lo Stato di Palestina.[3]

  1. ^ Olson, S., Mapping Human History, New York, Houghton Mifflin, 2003, pp. 74-76.
  2. ^ D. N. Freedman et al., Eerdmans Dictionary of the Bible, Eerdmans, 2000, pp. 689-690, ISBN 978-0802824004.
  3. ^ a b Palestina, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 4 aprile 2022.89

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