Pandemia di COVID-19 nella Federazione Russa epidemia | |
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Mappa del numero di casi per ogni milione d'abitanti al 24 marzo 2021
10.000+ casi
5.000–10.000 casi
2.000–5.000 casi
1.000–2.000 casi
500–1.000 casi
200–500 casi Diffusione al 24 marzo 2021 | |
Patologia | COVID-19 |
Origine | Wuhan (Cina) |
Nazione coinvolta | Russia |
Primo focolaio nella nazione | Nuova Mosca (Oblast' di Mosca) (9 marzo 2020)[1] |
Periodo | 31 gennaio 2020 - 5 maggio 2023 |
Dati statistici[2] | |
Numero di casi | 21 803 547 (1º gennaio 2023) |
Numero di guariti | 21 213 085 (1º gennaio 2023) |
Numero di morti | 393 762[3] (1º gennaio 2023) |
Sito istituzionale | |
I primi due casi della pandemia di COVID-19 nella Federazione Russa sono stati confermati il 31 gennaio 2020, uno a Tjumen', e l'altro a Čita nel Territorio della Transbajkalia. In entrambi i casi si trattava di cittadini cinesi. La Russia, con 21 803 547 casi, di cui 21 213 085 guariti e 393 762 morti, risulta al 1º gennaio 2023 il decimo paese al mondo più colpito, in termini di casi totali.[4]
Ad aprile del 2022, il Ministero della Salute della Federazione Russa ha dichiarato che il 40% dei russi hanno avuto la dose del vaccino anti-COVID.[5]
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