Paolo Giordano II | |
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Ritratto di Paolo Giordano II Orsini, incisione, opera di Ottavio Leoni, 1625 (Fitzwilliam Museum) | |
Duca di Bracciano | |
In carica | 9 settembre 1615[1] – 1656 |
Predecessore | Virginio Orsini[1] |
Successore | Ferdinando Orsini[1] |
Principe consorte di Piombino | |
In carica | gennaio 1622[1] – 10 aprile 1628 |
Predecessore | Giorgio de Mendoza |
Successore | Elisabetta di Borbone-Francia |
Altri titoli | Principe del Sacro Romano Impero[1] (26 giugno 1625[1]) Conte Palatino[1] (6 maggio 1638[1]) |
Nascita | Roma[1], 1591[1] |
Morte | Bracciano[1], 24 maggio 1656[1] |
Dinastia | Orsini |
Padre | Virginio Orsini[1] |
Madre | Flavia Damasceni Peretti[1] |
Consorte | Isabella Appiano[1] |
Figli | Ippolito[1] (illegittimo) |
Religione | Cattolicesimo |
Paolo Giordano II Orsini (Roma, 1591[2] – Bracciano, 24 maggio 1656[2]), figlio del duca Virginio Orsini e della duchessa Flavia Damasceni Peretti, fu un nobile, mecenate, poeta e artista dilettante italiano e fu il terzo duca di Bracciano.
Nel gennaio[1] del 1622[1] sposò la principessa Isabella Appiano[1] e come suo marito fu principe consorte di Piombino.
Il 26 giugno 1625 l'imperatore Ferdinando II d'Asburgo gli concesse il rango di "principe del Sacro Romano Impero", confermatogli il 6 maggio 1638 con tre diplomi, aggiungendo il titolo di "Conte Palatino" e la facoltà di battere moneta.[1]