EA10057, EA10058 manoscritto | |
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Opera | matematica |
Epoca | Secondo periodo intermedio |
Lingua | Lingua egizia (ieratico) |
Provenienza | Tebe |
Ubicazione | British Museum |
Il Papiro di Rhind, conosciuto anche come Papiro di Ahmes, è il più esteso papiro egizio di argomento matematico giunto fino a noi. Deve il nome Ahmes allo scriba che lo trascrisse verso il 1650 a.C. durante il regno di Aauserra Ipepi (quinto sovrano della XV dinastia), traendolo da un papiro precedente composto fra il 2000 e il 1800 a.C. Il nome Rhind, invece, fa riferimento ad Alexander Henry Rhind, un antiquario scozzese, che acquistò il papiro nel 1858 a Tebe, in Egitto; pare sia stato trovato durante scavi illegali all'interno o nei pressi del Ramesseum. Risale al 1550 a.C. circa.[1] È scritto in ieratico. È diviso in 2 sezioni, originariamente collegate da una sezione centrale mancante lunga circa 18 centimetri: la prima è lunga 296 centimetri e larga 33 centimetri[1], la seconda è lunga 198,5 centimetri e larga 32 centimetri[2]. Contiene tabelle di frazioni e 84 problemi aritmetici, algebrici e geometrici, con le relative soluzioni. Si trova attualmente al British Museum, che lo acquistò nel 1865; alcuni piccoli frammenti sono conservati al Brooklyn Museum di New York.[3][4] È uno dei due noti papiri matematici insieme al Papiro di Mosca. Il Papiro di Rhind è più grande del Papiro di Mosca, ma quest'ultimo è più antico.[4]