La parassitologia è la disciplina biomedica che si occupa dello studio del ciclo biologico degli organismi parassiti dell'uomo e degli altri animali, con risvolti di notevole importanza in ambito sia medico sia veterinario, soprattutto in relazione alla diagnostica delle malattie parassitarie (esame microscopico dei campioni biologici per la ricerca e la identificazione delle diverse forme vitali del parassita).[1]
Queste condizioni morbose scaturiscono dal rapporto di Parassitismo tra l'organismo responsabile e l'Ospite.
La parassitologia si occupa convenzionalmente delle patologie causate da parassiti eucarioti non appartenenti al regno dei Funghi, mentre le infezioni provocate da procarioti, funghi e virus, sono oggetto di studio di altre discipline.
Gli agenti responsabili delle malattie parassitarie (o parassitosi) possono essere rappresentati da:
In considerazione del ciclo biologico, a volte molto complesso degli organismi parassiti, l'uomo può essere interessato sia come ospite intermedio (offre cioè l'ambiente per la fase riproduttiva asessuata del parassita come nella Echinococcosi) sia come ospite definitivo (nel quale invece si compie la fase riproduttiva sessuata): è questo il caso della tenia (solo raramente l'uomo può essere ospite intermedio di questo cestode, nella Cisticercosi).
Nell'ambito delle parassitosi umane si parla in maniera propria di: - 'infestione' in caso di parassitosi protozoarie, - 'infestazione' nel caso di parassitosi sostenute da vermi o artropodi.
La parassitologia riveste un ruolo importante nella medicina per via delle molteplici infezioni-infestazioni i cui agenti eziologici sono proprio rappresentati da protozoi, elminti e artropodi, che effettuano una parte del loro ciclo biologico nell'uomo.