Parchi nazionali degli Stati Uniti d'America

Poster del 1938 che promuove il Parco nazionale di Yellowstone, il primo parco nazionale al mondo

Gli Stati Uniti contano 63 parchi nazionali, ovvero delle aree protette designate dal Congresso e gestiti dal National Park Service, un'agenzia del Dipartimento degli interni.[1] I parchi nazionali vengono designati per la bellezza della natura dell'area in questione, per le caratteristiche geologiche uniche, per i diversi ecosistemi che ospitano e per le opportunità ricreative che consentono di compiere. Da un punto di vista legislativo, ogni luogo protetto è accomunato da disposizioni che sanciscono alcuni divieti, inclusi ad esempio quelli relativi alla caccia e all'estrazione mineraria.[2] Anche i monumenti nazionali, ovvero dei siti ritenuti altrettanto meritevoli di tutela da Washington DC, beneficiano di una propria protezione per via del loro valore storico o archeologico. Otto parchi nazionali (di cui sei in Alaska) rientrano in riserve nazionali, cioè aree che hanno caratteristiche normalmente associate ai parchi nazionali, ma dove sono consentite alcune attività di sfruttamento delle risorse naturali e la cui superficie non rientra nell'elenco in questione. Le 423 unità del Sistema dei parchi nazionali comprendono ognuna delle aree protette sul territorio nazionale, malgrado alcuni siti presentino una designazione formale differente.[3]

Il primo disegno di legge volto a istituire un parco nazionale negli USA, nello specifico quello di Yellowstone, fu firmato dal presidente Ulysses S. Grant nel 1872. In seguito, avvenne la designazione del Parco nazionale di Mackinac nel 1875 (abolito nel 1895), di Rock Creek (poi confluito nel National Capital), di Sequoia e di Yosemite nel 1890. L'Organic Act del 1916 istituì l'ente pubblico denominato National Park Service «conservare il paesaggio e gli oggetti naturali e storici nonché la vita selvaggia in esso contenuti e provvedere al godimento degli stessi in maniera e con mezzi tali da lasciarli inalterati per il godimento delle future generazioni».[4] Molti dei parchi nazionali attuali ricadevano in passato nella categoria dei monumenti nazionali nominati dal presidente ai sensi dell'Antiquities Act del 1906 o da altre designazioni create dal Congresso. Il parco nazionale di istituzione più recente è il New River Gorge, invero precedentemente riconosciuto con il titolo fiume nazionale, mentre l'area che prima non rientrava in nessuna delle categorie tutelate è il Parco nazionale delle Samoa americane. Alcuni vecchi parchi nazionali non godono più della designazione riconosciuta decenni fa o sono stati sciolti. Quattordici parchi nazionali vantano anche all'interno dei patrimoni dell'umanità riconosciuti dall'UNESCO, mentre ventuno parchi nazionali sono compresi nelle riserve della biosfera, con otto parchi nazionali compresi in entrambi i programmi.[5][6]

Sono trenta gli stati che ospitano dei parchi nazionali, così come i territori delle Samoa Americane e le Isole Vergini. Lo stato con il maggior numero di parchi nazionali è la California, che ne conta nove, risultando seguita poi dall'Alaska con otto, dallo Utah con cinque e dal Colorado con quattro. La più estesa zona protetta è quella di Wrangell-St. Elias, localizzata in Alaska: con i suoi circa 32.375 km², la sola ampiezza del parco è superiore ai nove stati più piccoli ed è di poco minore rispetto all'intero territorio della Moldavia. Anche il secondo, il terzo e il quarto parco più grande si trovano in Alaska. Quello con la superficie più ridotta è il Parco nazionale dell'Arco della porta, in Missouri, che misura 0,37 km². I chilometri quadrati totali rientranti nei parchi nazionali sono 211.000 (più della grandezza della Bielorussia), per una media di 3.350 km² e una mediana di soli 840 km².[7]

I parchi nazionali hanno fatto registrare un record di visite nel 2017, con oltre 84 milioni di visitatori e un ulteriore incremento conseguito nel 2018 con un aumento dello 0,1%.[8][9] Il Great Smoky Mountains, collocato nella Carolina del Nord e il Tennessee, è il parco più visitato dal 1944, avendo fatto registrare oltre 14 milioni di visitatori nel 2021.[10][11] Al contrario, solo circa 7.000 persone hanno visitato il remoto Gates of the Arctic in Alaska nel 2021.[11]

  1. ^ (EN) National Park System (U.S. National Park Service), su nps.gov, 15 marzo 2018. URL consultato il 22 maggio 2022.
  2. ^ (EN) Andrea Sachs, What does the National Park Service consider a national park?, su The Washington Post, 24 agosto 2016. URL consultato il 22 maggio 2022.
  3. ^ (EN) Rocío Lower, How many National Parks are there?, su National Park Foundation, 17 ottobre 2016. URL consultato il 22 maggio 2022.
    «Il National Park System comprende 417 parchi nazionali negli Stati Uniti Stati. [...] All'interno del sistema, 59 siti adottano il termine "Parco Nazionale" come parte della loro designazione ufficiale.»
  4. ^ (EN) NPS Organic Act, su Dipartimento degli interni, 14 dicembre 2005. URL consultato il 22 maggio 2022.
  5. ^ (EN) World Heritage List - USA, su UNESCO. URL consultato il 22 maggio 2022.
  6. ^ (EN) U.S. Biosphere Reserves (PDF), NPS. URL consultato il 22 maggio 2022.
  7. ^ The National Parks: Index 2012–2016 (PDF), Washington DC, NPS. URL consultato il 22 maggio 2022.
  8. ^ (EN) Annual Visitation by Park Type or Region for: 2017 By Park Type, su Irma.NPS.gov. URL consultato il 22 maggio 2022.
  9. ^ (EN) National Park Service Statistical Abstract 2018, su NPS, 19 dicembre 2019. URL consultato il 22 maggio 2022.
  10. ^ (EN) National Parks Hosted 237 Million Visitors in 2020 - Office of Communications (U.S. National Park Service), su NPS. URL consultato il 22 maggio 2022.
  11. ^ a b (EN) Annual Park Ranking Report for Recreation Visits in: 2021, su irma.nps.gov. URL consultato il 22 maggio 2022.

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