Parlamento europeo

Parlamento europeo
L'emiciclo di Strasburgo del Parlamento europeo.
OrganizzazioneUnione europea (bandiera) Unione europea
TipoParlamento Monocamerale
Istituito30 marzo 1962[1]
PredecessoreAssemblea parlamentare europea
PresidenteMalta (bandiera) Roberta Metsola (PPE)
(dal 18 gennaio 2022)[2]
Vicepresidenti
Ultima elezione6-9 giugno 2024
Prossima elezione2029
Numero di membri720
Gruppi politici
  •      PPE (188)
  •      S&D (136)
  •      PFE (86)
  •      ECR (78)
  •      RE (77)
  •      Verdi/ALE (53)
  •      GUE-NGL (46)
  •      NI (30)
  •      ESN (25)
Impiegati7 820 (maggio 2019)
SedeEdificio Louise-Weiss
Indirizzo1 Avenue du Président Robert Schuman, 67000 Strasburgo, Francia
Sito webwww.europarl.europa.eu
L'emiciclo di Bruxelles del Parlamento europeo.
L'edificio Paul-Henri Spaak, sede dell'emiciclo di Bruxelles del Parlamento europeo.
Al centro dell'immagine, l'edificio del Segretariato generale del Parlamento europeo a Lussemburgo.

Il Parlamento europeo (anche noto come Europarlamento[3] o Eurocamera[4]) è un'istituzione di tipo parlamentare che rappresenta i popoli dell'Unione europea, ed è l'unica istituzione europea a essere eletta direttamente dai cittadini dell'Unione. La Commissione europea ha l'iniziativa legislativa e con il Parlamento europeo esercita la funzione legislativa della UE. Tuttavia, secondo il Trattato di Maastricht rafforzato dal Trattato di Lisbona, il Parlamento europeo ha un diritto di iniziativa legislativa che gli consente di chiedere alla Commissione di presentare una proposta legislativa.[5]

Dal 1979 viene eletto direttamente ogni cinque anni a suffragio universale; tuttavia, per lungo tempo alle sue elezioni l'affluenza alle urne è diminuita a ogni elezione, scendendo a meno del 50% dal 1999; nel 2014 i votanti sono stati il 42,54% di tutti gli aventi diritto;[6] nel 2019, per la prima volta dopo 20 anni, si è avuta una partecipazione superiore al 50% (pari esattamente al 50,97%).

Dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, l'organo è stato composto da 750 deputati più il Presidente[7][8] (in precedenza i deputati erano 766). A seguito dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea avvenuta il 31 gennaio 2020, il numero dei seggi è stato ridotto a 705 compreso il presidente; il corpo elettorale del Parlamento europeo costituisce inoltre il più grande elettorato democratico trans-nazionale nel mondo (circa 375 milioni di aventi diritto al voto nel 2009).[9][10][11]

È la "prima istituzione" dell'UE (menzionata per prima nei trattati, avendo la precedenza cerimoniale su tutte le altre autorità a livello europeo),[12] e condivide la funzione legislativa con il Consiglio (tranne che in alcune aree dove si applicano procedure legislative speciali), partecipa inoltre alla procedura di approvazione del bilancio dell'UE, elegge il Presidente della Commissione e approva (o respinge) la nomina della Commissione nel suo insieme, può anche forzare le dimissioni dell'intera Commissione, con una maggioranza di due terzi, attraverso l'adozione di una mozione di censura.[5] In generale esercita un controllo politico sulla Commissione mediante l’approvazione di mozioni e dichiarazioni; ad esempio può sollecitare la Commissione a esercitare l’iniziativa legislativa in una determinata materia.

L'attuale Presidente del Parlamento europeo è Roberta Metsola, eletta il 18 gennaio 2022.[13]

Ha la sua sede ufficiale a Strasburgo,[14] dove si celebrano le sessioni plenarie, mentre le riunioni delle commissioni si svolgono a Bruxelles. A Lussemburgo c'è invece la sede del Segretariato generale del Parlamento europeo.[15][16]

  1. ^ (FR) Résolution de l'Assemblée parlementaire européenne relative à la dénomination de l’Assemblée (30 mars 1962), su Centre virtuel de la connaissance sur l'Europe. URL consultato il 12 aprile 2024.
  2. ^ Riconfermata il 16 luglio 2024 durante la prima seduta della X legislatura.
  3. ^ Europarlamento, su Treccani.
  4. ^ Eurocamera, su Treccani, 2008.
  5. ^ a b (EN) Parliament's powers and procedures, su europarl.europa.eu, European Parliament. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  6. ^ (EN) Results of the 2014 European elections, su results-elections2014.eu, European Parliament. URL consultato il 15 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2021).
  7. ^ Il Parlamento europeo: contesto storico, su Parlamento europeo. URL consultato il 9 giugno 2024.
  8. ^ Il Parlamento europeo, su europarl.europa.eu. URL consultato il 30 settembre 2017.
  9. ^ (EN) Brand, Constant e Wielaard, Robert, Conservatives Gain in European Elections, in The Washington Post, Associated Press, 8 giugno 2009. URL consultato il 17 agosto 2010.
  10. ^ (EN) Ian Traynor, Misery for social democrats as voters take a turn to the right, in The Guardian, UK, 7 giugno 2009. URL consultato il 17 agosto 2010.
  11. ^ (EN) Ratification of Parliament's 18 additional MEPs completed (PDF), su europarl.europa.eu, European Parliament. URL consultato il 7 agosto 2017.
  12. ^ (EN) Parliament's Protocol Service, su europarl.europa.eu, European Parliament, 28 luglio 2006. URL consultato il 28 ottobre 2007.
  13. ^ Parlamento europeo, Roberta Metsola nuovo presidente, su Tgcom24. URL consultato il 18 gennaio 2022.
  14. ^ Articolo 28 del trattato sull'Unione europea e del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=celex%3A12012M%2FTXT
  15. ^ (EN) European Parliament, su europa.eu, Europa, 19 aprile 2010. URL consultato l'8 dicembre 2012.
  16. ^ (EN) Consolidated versions of the treaty on European Union and of the treaty establishing the European Community (PDF), su ecb.europa.eu, Eur-lex. URL consultato il 7 agosto 2017.

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