La parodia - dal greco παρῳδία parà (παρα, simile) e odè (ᾠδή, canto) - è l'imitazione di uno stile letterario, musicale o artistico destinata a essere riconosciuta come tale[1] o anche l'imitazione caricaturale di un quantomeno noto personaggio esistente o fittizio.[1]
In un'accezione più comune tale rielaborazione avviene in chiave comica o più spesso farsesca. Si può distinguere la parodia di opere specifiche, di autori e di generi letterari.
Uno degli esempi più antichi è la Batracomiomachia (La battaglia dei topi e delle rane), parodia del poema epico.
Negli ambienti goliardici, dal medioevo ai giorni nostri, è comune la parodia "dotta", si pensi ai poemetti burleschi novecenteschi Ifigonia (che rimanda all'Ifigenia di Euripide) e Il processo di Sculacciabuchi (imitazione scurrile di un procedimento penale). Un esempio contemporaneo di questa parodia dotta è il personaggio di P. D. Q. Bach, creato da Peter Schickele.
Tra le parodie musicali, una delle più famose è il Divertimento musicale K.522 di Wolfgang Amadeus Mozart, noto come "Ein musikalischer Spaß".