Partito Socialista (Francia)

Partito Socialista
(FR) Parti Socialiste
SegretarioOlivier Faure
StatoBandiera della Francia Francia
Sede10, rue de Solférino, 75007 Parigi (1980-2018)
99, rue Molière, Ivry-sur-Seine (dal 2018)
AbbreviazionePS
Fondazione4 maggio 1969
Derivato daSezione Francese dell'Internazionale Operaia
IdeologiaSocialdemocrazia[1][2][3][4][5][6]
Socialismo liberale[1]
Liberalismo sociale[7][8]
Progressismo[9][10]
Terza via
In precedenza
Socialismo
Marxismo revisionista
Socialismo democratico
Riformismo
Socialismo progressista
Possibilismo
CollocazioneCentro-sinistra
In precedenza
Sinistra
[senza fonte]
CoalizioneNFP (2024-)
NUPES (2022-2024)
Partito europeoPartito del Socialismo Europeo
Gruppo parl. europeoAlleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici
Affiliazione internazionaleInternazionale Socialista
Alleanza Progressista
Seggi Assemblea nazionale
59 / 577
(2024)
Seggi Senato
65 / 348
Seggi Europarlamento
10 / 81
(2024)
Seggi
538 / 1 880
Iscritti20 000[11]
ColoriRosa
Sito webwww.parti-socialiste.fr/

Il Partito Socialista (in francese Parti Socialiste, PS) è un partito politico francese.

Il PS è un partito social-democratico e democratico molto legato ai valori del repubblicanesimo francese. Propone un sistema "economico misto", uno Stato aconfessionale marcatamente laico, un sistema istituzionale accentrato e poco federale.

Il PS è stato fondato nel 1969 dalla fusione tra la Sezione Francese dell'Internazionale Operaia e alcuni movimenti socialisti (quali l'Unione dei Club per il Rinnovamento della Sinistra e l'Unione dei Gruppi e Club Socialisti).

Ha subito diverse scissioni tra cui la più recente del Partito di Sinistra (Fronte di Sinistra, oggi La France Insoumise).

  1. ^ a b (EN) France, su Parties and Elections in Europe. URL consultato il 26 aprile 2022.
  2. ^ (EN) Wolfgang Merkel, Alexander Petring, Christian Henkes e Christoph Egle, Social Democracy in Power: the capacity to reform, London, Taylor & Francis, 2008, ISBN 0-415-43820-9.
  3. ^ (EN) Ari-Veikko Anttiroiko e Matti Mälkiä (a cura di), Encyclopedia of Digital Government, Hershey-London-Melbourne-Singapore, Idea Group Reference, 2007, pp. 397-398, ISBN 1-59140-789-3.
  4. ^ (EN) Dimitri Almeida, The Impact of European Integration on Political Parties: Beyond the Permissive Consensus, London-New York, Routledge, 2012, ISBN 978-0-415-69374-5.
  5. ^ (EN) Richard Oliver Collin e Pamela L. Martin, An Introduction to World Politics: Conflict and Consensus on a Small Planet, Rowman & Littlefield, 2012, p. 318, ISBN 1442218037.
  6. ^ (EN) Hanspeter Kriesi, Edgar Grande, Martin Dolezal, Marc Helbling, Dominic Höglinger, Swen Hutter e Bruno Wüest, Political Conflict in Western Europe, Cambridge University Press, 2012, p. 52, ISBN 1107024382.
  7. ^ (FR) Romain Mielcarek (intervista di Jean-Marie Bockel), "François Hollande a toujours été libéral, mais il manque de courage pour l'assumer publiquement", su Atlantico, 17 febbraio 2012. URL consultato il 7 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  8. ^ (FR) Emilie Lévêque, François Hollande a-t-il viré social-libéral?, su L'Expansion, 14 novembre 2012. URL consultato il 7 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
  9. ^ Francia: Hollande promulga la legge sul matrimonio gay, in Avvenire, 17 maggio 2013. URL consultato il 26 aprile 2022.
  10. ^ Pierre Bigo, Il progressismo in Francia - Aspetti dottrinali, in Aggiornamenti sociali, n. 6, giugno 1955. URL consultato il 23 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
  11. ^ (FR) La très instructive publication des comptes 2017 des partis politiques par la CNCCFP, su upr.fr, 25 gennaio 2019. URL consultato il 26 aprile 2022 (archiviato il 25 gennaio 2019).

Developed by StudentB