Partito dei Comunisti Italiani

Partito dei Comunisti Italiani
Partito Comunista d'Italia (2014-2016)
LeaderArmando Cossutta
Oliviero Diliberto
Cesare Procaccini
Presidentevedi sotto
Segretariovedi sotto
Coordinatorevedi sotto
StatoItalia (bandiera) Italia
SedeVia Del Pozzetto, 122 - 00189 Roma
AbbreviazionePdCI
Fondazione11 ottobre 1998 (come Partito dei Comunisti Italiani)
11 dicembre 2014 (come Partito Comunista d'Italia)
Derivato daPartito della Rifondazione Comunista
Dissoluzione26 giugno 2016
Confluito inPartito Comunista Italiano
IdeologiaComunismo
Ecosocialismo
Anticapitalismo
Antifascismo[1]
Correnti interne:
Eurocomunismo
Socialismo del XXI secolo[2]
Marxismo-leninismo
CollocazioneSinistra radicale[4]
CoalizioneL'Ulivo
(1998-2004)
L'Unione
(2004-2008)
La Sinistra l'Arcobaleno
(2008)
Federazione della Sinistra
(2009-2012)
Rivoluzione Civile
(2013)
Partito europeoPartito della Sinistra Europea (osservatore)
Affiliazione internazionaleIncontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai[3] (2000-2015)
Seggi massimi Camera
21 / 630
(1998)
Seggi massimi Senato
6 / 315
(1998)
Seggi massimi Europarlamento
2 / 78
(2004)
TestataLa Rinascita della sinistra (1999-2010)
Organizzazione giovanileFederazione Giovanile Comunisti Italiani
Iscritti12600 (2012[5])
Sito webwww.ilpartitocomunistaitaliano.it/
Bandiera del partito

Il Partito dei Comunisti Italiani (PdCI), meglio noto semplicemente come Comunisti Italiani, è stato un partito politico di sinistra radicale ispirato alla cultura e ai valori del comunismo italiano (quali elaborati nel corso di anni da Antonio Gramsci, Palmiro Togliatti, Luigi Longo ed Enrico Berlinguer). Il PdCI venne fondato l'11 ottobre 1998, in seguito ad una divisione interna al Partito della Rifondazione Comunista e in concomitanza con la crisi del Governo Prodi I.

Come da Statuto, esso si proponeva di «trasformare l'Italia in una società socialista fondata sulla democrazia politica», «affermare gli ideali della pace e del socialismo in Europa e nel mondo» e adoperarsi «per l'indipendenza, l'unità e la sovranità del paese».[6] Il riferimento è alla cultura marxista e ai suoi sviluppi. Persegue il «superamento del capitalismo e la trasformazione socialista della società».[6]

Il simbolo era la bandiera rossa con falce e martello con l'aggiunta della bandiera italiana, riprendente quindi lo storico simbolo del PCI, mentre gli inni erano Bandiera rossa e L'Internazionale.[6]

La Federazione Giovanile Comunisti Italiani (FGCI) era l'organizzazione giovanile del Partito e raccoglieva al suo interno ragazzi di età compresa fra i 14 e i 30 anni.

Il suo settimanale culturale era la Rinascita della sinistra (che già nel nome e nel logo si richiamava al settimanale del PCI Rinascita). Dal 20 ottobre 2008 al 27 aprile 2010 il partito ha anche curato una web tv, la Pdcitv.it - televisione comunista[7]. Il PdCI editava la rivista MarxVentuno.

Dopo le elezioni amministrative in Italia del 2009 e del 2010 la sua presenza istituzionale si ridusse.

Alla fine del 2014 il Comitato Centrale del Partito ha deciso la sua trasformazione nel Partito Comunista d'Italia[8], quale evoluzione dell'esperienza del PdCI.[9][10]

Il 26 giugno 2016, in occasione dell'Assemblea Nazionale Costituente del Partito Comunista Italiano, il PCdI decide di confluire nel nuovo soggetto politico guidato da Mauro Alboresi, denominato appunto Partito Comunista Italiano.[11]

  1. ^ Copia archiviata, su varesenews.it. URL consultato il 24 dicembre 2018 (archiviato il 25 dicembre 2018).
  2. ^ Ricostruire il socialismo del XXI secolo, su fdslatina.wordpress.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato il 17 luglio 2018).
  3. ^ http://www.solidnet.org/article/9790da9b-e2b9-11e8-a7f8-42723ed76c54/
  4. ^ (IT) Dov'è la vittoria?: il voto del 2006 raccontato dagli italiani, Il mulino, 2006, p. 25.
  5. ^ Copia archiviata (JPG), su comunisti-italiani.it. URL consultato il 7 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  6. ^ a b c Statuto del Partito dei Comunisti Italiani, su comunisti-italiani.it. URL consultato il 31 marzo 2015 (archiviato il 15 febbraio 2015).
  7. ^ LUNEDI' 20 DILIBERTO PRESENTA ‘PDCITV.IT', su comunisti-italiani.it. URL consultato il 20 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2009).
  8. ^ Statuto del Partito Comunista d'Italia, su comunisti-italiani.it. URL consultato il 4 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).
  9. ^ Articolo della Repubblica dell'11 dicembre 2014, su repubblica.it. URL consultato il 31 marzo 2015 (archiviato il 25 marzo 2015).
  10. ^ Il Pdci cambia nome: Partito Comunista d'Italia, su polisblog.it. URL consultato il 4 agosto 2015 (archiviato il 24 settembre 2015).
  11. ^ A Bologna rinasce il Partito comunista italiano, in la Repubblica, 24 giugno 2016. URL consultato l'11 aprile 2021.

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