Partito del Lavoro di Corea

Partito del Lavoro di Corea
조선로동당
朝鮮勞動黨
Chosŏn Rodongdang
SegretarioKim Il-sung (1949-1994)
Kim Jong-il (1994-2011)[1]
Kim Jong-un (dal 2012)
StatoCorea del Nord (bandiera) Corea del Nord
SedePyongyang
AbbreviazionePLC, WPK
Fondazione30 giugno 1949
IdeologiaJuche
Songun
Nazionalismo di sinistra
CollocazioneEstrema sinistra[3]
CoalizioneFronte Democratico per la Riunificazione della Patria
Affiliazione internazionaleIncontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai[2]
Seggi Assemblea popolare suprema
607 / 687
TestataRodong Sinmun
Organizzazione giovanileLega della Gioventù Socialista Patriottica
Iscritti3 000 000 (2016)
Sito webwww.rodong.rep.kp
Bandiera del partito

Il Partito del Lavoro di Corea[4][5] o Partito dei Lavoratori di Corea (조선로동당?, 朝鮮勞動黨?, Joseon RodongdangLR, Chosŏn RodongdangMR) è il partito dominante della Repubblica Democratica Popolare di Corea. Ha avuto due Segretari generali, Kim Il-sung e Kim Jong-il, che in Corea sono chiamati rispettivamente "Grande Leader" e "Caro Leader". Ebbe tuttavia altri segretari in altri periodi della sua esistenza.

Dal 1947 è di fatto il partito unico della Corea del Nord e con 607 seggi su 687 controlla il parlamento nordcoreano, l'Assemblea popolare suprema, difatti coesiste de iure con altri due partiti legali nel Paese (Partito Socialdemocratico di Corea e Partito Chondoista Chongu), ma questi ultimi sono completamente subordinati al Partito del Lavoro di Corea[6][7] e devono accettare il "ruolo guida" del Partito del Lavoro di Corea per poter esistere.[8][9][10] L'articolo 11 della Costituzione della Corea del Nord indica il Partito del Lavoro di Corea come detentore della leadership su tutte le attività dello Stato.[11]

Tutti e tre i partiti sono riuniti nella coalizione del Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria, che sceglie tutti i candidati alle elezioni e di cui tutti i candidati devono far parte, presente dal 1947 e guidata dal Partito del Lavoro di Corea.[7][12][13]

  1. ^ De jure, segretario eterno
  2. ^ (EN) Korea, DPR, Workers Party of Korea, su Solidnet. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  3. ^ (FR) Sébastien Falletti, Corée du Sud : le goût du miracle, Bruxelles, Nevicata, 2016, ISBN 9782511040829, OCLC 1033416806.
    «(FR) Entre ce courant droitier à Séoul et l'extrême gauche au pouvoir à Pyongyang, la conciliation est devenue impossible»
  4. ^ Repubblica Democratica Popolare di Corea, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 17 marzo 2017.
  5. ^ Kim Jong-un, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 17 marzo 2017.
  6. ^ Cha, Victor; Hwang, Balbina (2009). "Government and Politics". In Worden, Robert (ed.). North Korea: a Country Study (5th ed.). Federal Research Division. Library of Congress. ISBN 978-1598044683. Pag. 214.
  7. ^ a b (EN) United Nations High Commissioner for Refugees, Refworld | Freedom in the World 2018 - North Korea, su Refworld. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  8. ^ (EN) Being a minor party in the North | NK News, su NK News - North Korea News, 26 novembre 2014. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  9. ^ (EN) Jozef Wilczynski, An Encyclopedic Dictionary of Marxism, Socialism and Communism: Economic, Philosophical, Political and Sociological Theories, Concepts, Institutions and Practices — Classical and Modern, East-West Relations Included[collegamento interrotto], Macmillan International Higher Education, 11 novembre 1981, ISBN 978-1-349-05806-8. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  10. ^ North Korea - MASS ORGANIZATIONS, su countrystudies.us. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  11. ^ (EN) Korea (Democratic People's Republic of)'s Constitution of 1972 with Amendments through 2016, su constituteproject.org. URL consultato il 30 marzo 2021.
    «The Democratic People’s Republic of Korea shall conduct all activities under the leadership of the Workers’ Party of Korea.»
  12. ^ The Parliamentary System of the Democratic People's Republic of Korea (PDF), su asgp.info. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2006).
  13. ^ (EN) Freedom House, Freedom in the World 2017 - North Korea, su freedomhouse.org/report/freedom-world/2017/north-korea, 1º gennaio 2017. URL consultato il 2 dicembre 2020.

Developed by StudentB