Patto di Varsavia Организация Варшавского договора | |
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Emblema del Patto di Varsavia | |
Paesi del Patto di Varsavia nel 1990 | |
Abbreviazione | ОВД (in russo) |
Tipo | Alleanza militare |
Fondazione | 14 maggio 1955 |
Fondatore | Nikita Chruščëv |
Scioglimento | 1º luglio 1991 |
Scopo | alleanza militare |
Sede centrale | Mosca |
Lingue ufficiali | russo, rumeno, tedesco, polacco, ungherese, ceco, slovacco, bulgaro, albanese |
Membri | Unione Sovietica Polonia Germania Est[1] Ungheria Cecoslovacchia Romania Bulgaria Albania[2] |
Motto | Union of peace and socialism, Unió de pau i socialisme, Unie míru a socialismu, Союз мира и социализма e Union de paze e sociałismo |
Il Patto di Varsavia del 1955, detto anche Trattato di Varsavia (in russo Варшавский договор?, Varšavskij dogovor) ed ufficialmente Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza (in russo Договор о дружбе, сотрудничестве и взаимной помощи?, Dogovor o družbe, sotrudničestve i vzaimnoj pomošči), è stato un'alleanza militare tra gli Stati socialisti del blocco orientale nata come reazione al riarmo e all'entrata nella NATO della Repubblica Federale Tedesca nel maggio dello stesso anno.
Per trentasei anni, la NATO e il Patto di Varsavia non si sono mai scontrati direttamente in Europa: gli USA e l'URSS, assieme ai rispettivi alleati, implementarono politiche strategiche mirate al contenimento dell'avversario sul territorio europeo, mentre lavoravano e combattevano per l'influenza sul piano internazionale, la guerra del Vietnam, il conflitto arabo-israeliano, l'invasione della baia dei Porci, la guerra sporca, la guerra cambogiano-vietnamita e altri.[3][4]