Patto Tripartito | |
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Le bandiere della Germania nazista, del Giappone e del Regno d'Italia, esposte sulla facciata dell'ambasciata giapponese a Berlino (settembre 1940). | |
Contesto | Seconda guerra mondiale |
Firma | 27 settembre 1940 |
Luogo | Berlino, Germania |
Parti | In origine: Germania Italia Giappone Successivamente: Ungheria Romania Slovacchia Bulgaria Croazia Jugoslavia[1] |
Firmatari originali | Joachim von Ribbentrop Galeazzo Ciano Saburō Kurusu |
Firmatari successivi | Pál Teleki Ion Antonescu Vojtech Tuka Bogdan Filov Ante Pavelić Dragiša Cvetković |
Lingue | Tedesco, Italiano, Giapponese |
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Il Patto tripartito o Trattato tripartito (detto anche Asse Roma-Berlino-Tokyo) fu un accordo sottoscritto a Berlino il 27 settembre 1940 dal governo tedesco della Germania nazista, dal Regno d'Italia e dall'Impero giapponese al fine di riconoscere le aree di influenza in Europa ed Asia. In Italia esso fu subito battezzato "Roberto", acronimo di Roma-Berlino-Tokyo. Secondo il trattato, a guerra vinta, all'Italia e alla Germania sarebbe spettato il comando dell'Europa ed al Giappone sarebbe spettato il controllo dell'Asia. Il patto, che inizialmente sanciva un'amicizia e alleanza tra Giappone, Italia e Germania, cessò di fatto di esistere con l'armistizio di Cassibile, in cui l'Italia, a seguito della caduta di Mussolini e del regime fascista, firmò un armistizio con cui ufficializzava la resa del regno alle potenze Alleate.