Pauperismo

Il pauperismo (dall'inglese pauperism dal 1815), se inteso con l'accezione marxista di depauperamento, è un fenomeno economico e sociale caratterizzato dalla presenza di larghi strati di popolazione, o anche di intere aree, in condizioni di profonda miseria dovuta a fattori economici e strutturali (mancanza di capitali o di risorse) o a fattori eccezionali (guerre, calamità naturali, carestia ecc.).

In una diversa accezione con valenza positiva, il termine può indicare lo stato di povertà frutto di una scelta professata laica o religiosa, auspicata in molte filosofie e religioni, praticata anche in alcune comunità cristiane[1], ovvero uno stile di vita improntato a sobrietà[2].

  1. ^ Si veda: Pauperismo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Bargelli Claudio, Pietas cristiana e felicità pubblica : pauperismo e pensiero assistenziale in due Ducati padani nel secolo dei Lumi, Pisa: Fabrizio Serra, Pensiero economico italiano : XX, 1, 2012.

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