Pergamo τὸ Πέργαμον (in greco antico) | |
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Civiltà | Civiltà greca, civiltà romana |
Localizzazione | |
Stato | Turchia |
Provincia | Provincia di Smirne |
Dimensioni | |
Superficie | 3 154 600 m² |
Scavi | |
Data scoperta | 1873 |
Date scavi | 1878 |
Archeologo | Carl Human |
Amministrazione | |
Patrimonio | Il sito è patrimonio dell'umanità UNESCO |
Visitabile | Sì |
Mappa di localizzazione | |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Pergamo e il suo paesaggio culturale multistratificato | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | culturali |
Criterio | (i) (ii) (iii) (iv) (vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2014 |
Scheda UNESCO | (EN) Pergamon and its Multi-Layered Cultural Landscape (FR) Scheda |
Pergamo è un'antica città dell'Asia Minore, nell'Eolide (verso il sud-est della Troade e sud della Misia; e verso il nord dell'Ionia e nord-ovest della Lidia), posta a poca distanza dalla costa del Mar Egeo, su una collina (l'Acropoli di Pergamo) che costituisce la principale località archeologica dell'area. La città attuale è nota col nome di Bergama (provincia di Smirne, in Turchia).
La città ebbe una fioritura in età ellenistica, quando divenne capitale dell'omonimo regno, raggiungendo il massimo splendore sotto la dinastia illuminata degli Attalidi (283-133 a.C.). La città divenne un importantissimo centro artistico, considerata quasi una seconda Atene ellenistica. In seguito divenne parte dell'Impero romano. Viene citata nell'Apocalisse di Giovanni come una delle sette chiese dell'Asia, ma anche come "trono di Satana" e "dimora di Satana" (2,13[1]).