Petalo

Fiore di Borago officinalis. Sono ben distinguibili i cinque petali (di colore blu-viola) ed i cinque sepali (di colore verde scuro e ricoperti di peluria).

Un petalo (dal greco: πέταλον, pétalon, foglia, lamina, derivante da πετάννυμι, petánnymi, aprire, stendere)[1][2] è un particolare tipo di foglia metamorfosata facente parte del tipico apparato fiorale delle angiosperme. L'insieme dei petali prende il nome di corolla che, assieme al calice formato dai sepali, costituisce il perianzio, ossia la parte sterile del fiore[3]. A seconda della specie vegetale i petali possono presentarsi nelle più svariate forme, dimensioni e colori, spesso caratteristici di una particolare linea filogenetica, tanto da essere stati in passato un utilissimo discriminante tassonomico. Non sempre petali e sepali sono chiaramente distinguibili; in tal caso si parla quindi di tepali[4].

In genere è possibile distinguere una parte apicale libera, detta lembo, ed una parte basale in continuità con l'apparato fiorale, detta unghia, che collega il petalo al ricettacolo. Le funzioni dei petali sono essenzialmente due: quella di protezione delle strutture riproduttive più interne al fiore (stami e pistilli) e l'attrazione degli animali impollinatori tramite colorazioni intense, forme particolari e secrezioni odorose. Salvo rare eccezioni, i petali non hanno attività fotosintetica, mancandovi la clorofilla[1].

  1. ^ a b pètalo, su sapere.it, De Agostini Editore. URL consultato il 29 febbraio 2016.
  2. ^ pètalo, su treccani.it − Vocabolario on line, Istituto dell'Enciclopedia italiana. URL consultato il 29 febbraio 2016.
  3. ^ petalo, su treccani.it − Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia italiana. URL consultato il 29 febbraio 2016.
  4. ^ tepalo, su treccani.it − Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia italiana. URL consultato il 29 febbraio 2016.

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