Peter Neumair

Peter Neumair
NazionalitàGermania (bandiera) Germania
Altezza180 cm
Lotta
Specialitàlotta libera
CategoriaPesi medi
Pesi medio-massimi
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Campionati europei 0 1 0
Campionati tedeschi 11 0 0
 

Peter Neumair (Frisinga, 9 ottobre 1950) è un ex lottatore tedesco, specialista della lotta libera, dove ha gareggiato fino al 1973 nei pesi medi, per passare dall'anno successivo ai medio-massimi.

Ha partecipato a due edizioni dei Giochi Olimpici (Monaco 1972, dove fu sesto, e Montréal 1976, dove fu eliminato al terzo turno)[1].

Ha poi preso parte a diverse edizioni dei campionati mondiali di lotta, ottenendo come miglior piazzamento un quarto posto nel 1978 a Città del Messico[2].

A livello europeo vanta invece una medaglia d'argento, conquistata a Leningrado nel 1976[2], dove fu sconfitto solo dal sovietico Levan Tediašvili[3].

È stato per cinque volte consecutive (1969-1973[4]) campione tedesco di lotta libera dei pesi medi, ed altrettante volte campione tedesco di lotta libera dei medio-massimi (1974-1976, 1978 e 1980[5]). Ha vinto anche un titolo (1971) nella lotta greco-romana.[6][7]

  1. ^ (EN) Peter Neumair, su sports-reference.com. URL consultato il 14 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2011).
  2. ^ a b (EN) Neumair, Peter [collegamento interrotto], su fila-official.com. URL consultato il 14 giugno 2011.
  3. ^ (EN) European Championship - URSS - Leningrad - 1976-04-18 to 1976-04-20 [collegamento interrotto], su fila-official.com.
  4. ^ (DE) Ringen - Deutsche Meisterschaften (Freistil - Herren - Mittelgewicht), su sport-komplett.de. URL consultato il 15 giugno 2011.
  5. ^ (DE) Ringen - Deutsche Meisterschaften (Freistil - Herren - Halbschwergewicht), su sport-komplett.de. URL consultato il 15 giugno 2011.
  6. ^ (DE) Ringen - Deutsche Meisterschaften (griechisch-römisch - Mittelgewicht), su sport-komplett.de. URL consultato il 15 giugno 2011.
  7. ^ Karl Adolf Scherer, Hundert Jahre Ringen in Deutschland, Niedernberg, Verlag "Der Ringer", 1991, pp. 191, 217, 229 e 230.

Developed by StudentB