Pharrell Williams

Pharrell Williams
Pharrell Williams all'anteprima de Il re leone nel 2019
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Genere[1]Funk
Pop
Periodo di attività musicale1992 – in attività
Strumentovoce, percussioni, pianoforte, tastiera, chitarra
EtichettaVirgin Records, Star Trek Entertainment, Interscope Records
Gruppi attualiThe Neptunes, N.E.R.D
Album pubblicati9
Studio8 (2 solista, 5 con N.E.R.D, 1 con The Neptunes)
Raccolte1
Sito ufficiale

Pharrell Lanscilo Williams (Virginia Beach, 5 aprile 1973) è un cantautore, musicista, produttore discografico e designer di moda statunitense.

È considerato uno dei produttori di maggior successo dell'era contemporanea ed è stato indicato da Billboard come il più grande produttore del decennio 2000-2010.[2] Ha ottenuto tredici Grammy Award, sei Billboard Music Award e due BET Awards, oltre a due candidature ai Premio Oscar e una ai Golden Globe grazie al singolo di successo Happy e alla produzione del film Il diritto di contare. Ha prodotto e collaborato con numerosi artisti di fama internazionale come Jay-Z, Madonna, Beyoncé, Kanye West, Justin Timberlake, Kendrick Lamar, Britney Spears, Ariana Grande, Kylie Minogue, Alicia Keys, Travis Scott, Ed Sheeran, Miley Cyrus, Snoop Dogg, Daft Punk e Gwen Stefani. Ha prodotto e composto le colonne sonore della quadrilogia di Cattivissimo me, Il diritto di contare, Il Grinch, The Amazing Spider-Man e Il re leone (2019). Ha inoltre partecipato come giudice e coach a The Voice tra il 2014 e il 2016.

Insieme a Chad Hugo ha fondato i The Neptunes ed è conosciuto anche come prima voce e percussionista dei N.E.R.D sempre assieme a Chad, ed a Shae Haley. Ha inoltre una carriera da solista pubblicando due album, In My Mind (2006) e Girl (2014) trascinati dai singoli di successo Can I Have It Like That, Happy, Freedom e dalle collaborazioni con altri artisti, tra cui Get Lucky, Blurred Lines e Feels.

Williams è inoltre attivo nel campo della moda. Nel 2003, insieme all'icona fashion giapponese Nigo, ha fondato le linee di moda streetwear Billionaire Boys Club e Ice Cream.[3][4] In seguito ha collaborato con svariati brand di moda, come Moncler,[5] Chanel,[6] Louis Vuitton, Tiffany & Co.[7] e Adidas,[8] alla realizzazione di occhiali, gioielli, scarpe e abbigliamento in generale.[9][10] Il 14 febbraio 2023, Louis Vuitton ha annunciato che Williams è stato nominato nuovo direttore creativo della linea uomo della maison francese, posizione rimasta vacante dalla morte di Virgil Abloh avvenuta nel 2021.[11]

  1. ^ (EN) Alexis Petridis, Pharrell Williams's 30 greatest songs – ranked!, su The Guardian, 10 marzo 2022. URL consultato il 28 luglio 2023.
  2. ^ (EN) The Neptunes Named Best Producers of the Decade, su XXL Mag, 18 dicembre 2009. URL consultato il 14 agosto 2023.
  3. ^ (EN) Stefano Annovazzi Lodi, Il nuovo Billionaire Boys Club di Pharrell Williams più che un negozio è una galleria d'arte, su Elle Decor, 3 novembre 2022. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  4. ^ Pharrell Williams x Nigo - FRIENDSHIP PACK, su Sneakers76 Online Store. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  5. ^ Pharrell Williams stilista per Moncler: ecco la sua versione della giacca Maya, su la Repubblica, 24 novembre 2022. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  6. ^ Condé Nast, Chanel, a Pharrell la prima capsule collection della sua storia, su Vanity Fair, 28 marzo 2019. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  7. ^ Gli occhiali con i diamanti di Pharrell Williams svelano il suo nuovo progetto con Tiffany & Co., su Harper's Bazaar, 24 gennaio 2022. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  8. ^ (EN) A Brief History of Pharrell's Sneaker Collaborations, su Sneaker Freaker. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  9. ^ Pharrell Williams, i retroscena di moda da Chanel, Tiffany e Louis Vuitton, su Whoopsee, 15 febbraio 2023. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  10. ^ Pharrell Williams ha disegnato a mano alcune storiche maglie adidas, su Rivista Undici, 23 ottobre 2020. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  11. ^ (EN) Louis Vuitton picks Pharrell Williams to lead men's designs, su BBC, 15 febbraio 2023. URL consultato il 18 febbraio 2023.

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