Phetracha | |
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Re di Ayutthaya | |
In carica | 1º agosto 1688 – 5 febbraio 1703 |
Incoronazione | 1º agosto 1688 |
Predecessore | Narai |
Successore | Phrachao Suea |
Nascita | Provincia di Suphanburi, 1632 |
Morte | Ayutthaya, 5 febbraio 1703 |
Dinastia | Ban Phlu Luang |
Consorte | Sudawadi Si Suphan Thephamat Kusawadi |
Figli | Phrachao Suea (adottivo) Trat Noi Phra Khwan Chim Chin Dam Kaeo Bunnak |
Religione | Buddhismo Theravada |
Re Phetracha, in thailandese สมเด็จพระเพทราชา (traslitterazione RTGS: Somdet Phra Phetracha) (Provincia di Suphanburi, 1632 – Ayutthaya, 5 febbraio 1703), è stato dal 1688 al 1703 il 29º sovrano del Regno di Ayutthaya, fondato nel 1350 da Ramathibodi I nei territori dell'odierna Thailandia.
Fu generale dell'esercito e quando il predecessore Narai fu sul letto di morte si pose a capo della rivoluzione del 1688 facendone uccidere gli eredi e il primo ministro Constantine Phaulkon, costringendo inoltre alla fuga i francesi, che erano stati per alcuni anni i principali alleati del Siam. Usurpò così il trono e fondò la dinastia Ban Phlu Luang, l'ultima del Regno di Ayutthaya. Fece sopprimere le varie ribellioni che scoppiarono nelle province durante il suo regno.[1]
La violenta usurpazione del trono fu forse la causa delle notizie, probabilmente distorte, riportate nelle antiche cronache di Thonburi e dei primi regni di Rattanakosin, secondo le quali molti monarchi della dinastia Ban Phlu Luang, tra cui lo stesso Phetracha, furono i responsabili della decadenza che causò la caduta di Ayutthaya nel 1767. Fu comunque la dinastia più longeva del regno.[2]