Phil Spector

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Phil Spector
Grammy Award 1 volta vincitore ai Grammy Awards

Phil Spector, pseudonimo di Harvey Philip Spector[1] (New York, 26 dicembre 1939French Camp, 16 gennaio 2021[1]), è stato un produttore discografico, compositore, cantante imprenditore e assassino statunitense, considerato come una delle figure più influenti e rivoluzionarie della storia della musica[2][3][4][5].

Viene considerato il primo produttore discografico ad aver unito al proprio mestiere anche quello dell'artista, compositore ed esecutore[6][7][8], spesso ponendosi come autentico direttore creativo, scrivendo o scegliendo il materiale, curando gli arrangiamenti, guidando i musicisti e supervisionando ogni aspetto del processo realizzativo.[9]

Per questa ragione è stato definito da alcuni "il primo auteur del rock'n'roll".[10][11] Inventore della tecnica Wall of Sound, da lui definito "approccio wagneriano al rock'n'roll"[6], Spector fu pioniere del sound dei gruppi femminili degli anni sessanta come Crystals e Ronettes, realizzando più di venticinque singoli da Top 40 tra il 1960 e il 1965. In seguito collaborò con artisti come The Rolling Stones, Tina Turner, John Lennon, Leonard Cohen e i Ramones raggiungendo successi simili; lavorò poi alla realizzazione di Let It Be, ultimo album dei Beatles e del The Concert for Bangla Desh di George Harrison, rispettivamente vincitori di Oscar e Grammy. Di George Harrison produsse anche il triplo album All Things Must Pass.

La canzone You've Lost That Lovin' Feelin' del 1965 (uno dei primi singoli commerciali a infrangere la soglia dei tre minuti)[12], prodotta e co-scritta da Spector per i Righteous Brothers, è stata proclamata dalla BMI (organizzazione per i diritti d'autore in campo musicale) come la canzone più riprodotta del XX secolo negli Stati Uniti.[13]

Nel 1989 Phil Spector venne introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame come non-interprete.[14] La rivista Rolling Stone lo ha messo al 64º posto nella sua classifica dei 100 migliori artisti di tutti i tempi.[15]

Nell'ultima parte della sua vita divenne noto anche per l'eccentricità e il comportamento reclusivo, narcisista e ossessivo[16][17]; nel 2009 venne condannato a 19 anni di carcere per omicidio di secondo grado in seguito all'uccisione di Lana Clarkson, avvenuta nel 2003.[18][19]

  1. ^ a b (EN) William Grimes, Phil Spector, Famed Music Producer and Convicted Murderer, Dies at 81, in The New York Times, 17 gennaio 2021. URL consultato il 27 dicembre 2023.
  2. ^ (EN) Phil Spector, su AllMusic, All Media Network.
  3. ^ Phil Spector Biography | Rolling Stone, su rollingstone.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2014).
  4. ^ The History of Rock Music. Phil Spector: biography, discography, reviews, links
  5. ^ (EN) Phil Spector, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  6. ^ a b The History of Rock Music. Phil Spector: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com. URL consultato l'11 maggio 2016.
  7. ^ Phil Spector | Biography & History | AllMusic, su AllMusic. URL consultato il 12 maggio 2016.
  8. ^ Phil Spector, 'Back to Mono (1958-1969)' - 500 Greatest Albums of All Time, su Rolling Stone. URL consultato il 19 maggio 2016.
  9. ^ Williams, Richard, Phil Spector: Out of His Head, Music Sales Group, 2003, pp. 15-16, ISBN 978-0-7119-9864-3.
  10. ^ Eisenberg, Evan, The Recording Angel: Music, Records and Culture from Aristotle to Zappa, Yale, Yale University Press, 2005, p. 103, ISBN 978-0-300-09904-1.
  11. ^ Bannister, Matthew, White Boys, White Noise: Masculinities and 1980s Indie Guitar Rock, Ashgate Publishing, Ltd, 2007, p. 38, ISBN 978-0-7546-8803-7.
  12. ^ Yohana Desta, Why is the average pop song only 3 minutes long?, su Mashable. URL consultato il 19 maggio 2016.
  13. ^ BMI Announces Top 100 Songs of the Century dal sito della BMI
  14. ^ Phil Spector: inducted in 1989 | The Rock and Roll Hall of Fame and Museum
  15. ^ Rolling Stone Magazine: The Immortals, su rollingstone.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2006).
  16. ^ Phil Spector's 10 Weirdest Moments, su About.com Entertainment. URL consultato l'11 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2016).
  17. ^ 5 Artists Reportedly Held at Gunpoint by Phil Spector, su Mental Floss. URL consultato l'11 maggio 2016.
  18. ^ Spector, il genio degli ultimi Beatles, in galera da 5 anni per omicidio, su Corriere della Sera. URL consultato l'11 maggio 2016.
  19. ^ Spector e l'odissea viziosa Così il mito è finito in cella, su ilGiornale.it. URL consultato l'11 maggio 2016.

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