Piero de' Medici | |
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Agnolo Bronzino, Ritratto di Piero il Gottoso, olio su tela, 1550/1570 circa, National Gallery Note allo stemma araldico qui di seguito:[1][2] | |
Signore di Firenze (de facto) | |
In carica | 1º agosto 1464 – 2 dicembre 1469 |
Predecessore | Cosimo il Vecchio |
Successore | Lorenzo il Magnifico e Giuliano |
Priore dell'Arte del Cambio | |
In carica | 1448 |
Gonfaloniere di Giustizia | |
In carica | 1461 |
Nome completo | Piero di Cosimo de' Medici |
Nascita | Firenze, 14 giugno 1416 |
Morte | Firenze, 2 dicembre 1469 (53 anni) |
Luogo di sepoltura | Basilica di San Lorenzo, Firenze |
Dinastia | Medici |
Padre | Cosimo de' Medici |
Madre | Contessina de' Bardi |
Consorte | Lucrezia Tornabuoni |
Figli | Giovanni ill. Bianca Lucrezia "Nannina" Lorenzo Giuliano Maria ill.? Due figli maschi |
Religione | Cattolicesimo |
Motto | Festina lente |
Piero di Cosimo de' Medici, detto il Gottoso (Firenze, 14 giugno 1416 – Firenze, 2 dicembre 1469), è stato un politico italiano, signore de facto di Firenze per cinque anni, dal 1464 al 1469.
Piero era il figlio primogenito di Cosimo il Vecchio, pater patriae, e di Contessina de' Bardi, nonché il padre di Lorenzo il Magnifico e Giuliano de' Medici. Particolarmente debole di salute (soffriva in particolar modo della gotta – da qui il soprannome – di cui i membri della famiglia Medici erano portatori), Piero si dimostrò tuttavia, nei suoi cinque anni di governo, energico e risoluto nel sopprimere la congiura ordita da Luca Pitti e nel rafforzare così il potere mediceo sulla città.