Pierre-Antoine Cousteau (Parigi, 18 marzo 1906 – Parigi, 17 dicembre 1958) è stato un giornalista e scrittore francese.
Collaboratore e redattore del settimanale antisemita Je suis partout dal 1943 dopo Robert Brasillach, fu condannato a morte durante l'epurazione. La sua pena fu infine commutata in lavori forzati a vita, poi, graziato dal presidente Vincent Auriol, fu liberato nel 1953. Era il fratello maggiore dell'oceanografo Jacques-Yves Cousteau.