| Pietro Fossa | |
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| Deputato del Regno d'Italia | |
| Legislatura | VIII, IX, X, XI, XII, XIII |
| Collegio | Bobbio |
| Sito istituzionale | |
| Dati generali | |
| Titolo di studio | laurea in giurisprudenza |
| Professione | avvocato |
Pietro Fossa (Bobbio, 1823 – Bobbio, 2 giugno 1878) è stato un avvocato e politico italiano.
Nato a Bobbio nel 1823, si laureò in giurisprudenza. Scrisse di lui Cleto Arrighi:
«Nell'età dei giovanili entusiasmi il Fossa diede segno di baldo ingegno, presagio di nobili azioni nell'età più adulta. Amante del bello, dedicossi per tempo alle lettere, e seppe vestire le scarne ossa delle pandette e l'aridezza delle cifre in forme leggiadre. Né perciò pose egli in non cale gli studi più positivi. ... L'avvocato Fossa cercò di rendersi utile al paese studiando nei nostrani e negli stranieri economisti, e lo fece curando elevarsi ad una forza superiore a quella delle cifre.»
Fu consigliere della Provincia di Bobbio e dal 1859 sindaco del suo comune. Nelle elezioni suppletive del 1864 causate dalla decadenza del deputato di Bobbio, Pietro Mazza, divenuto segretario del ministro Lanza, venne chiamato a sostituirlo, e fu rieletto nelle successive votazioni fino alla morte, nel 1878.
In parlamento appartenne, come già il Mazza, alla sinistra moderata di Agostino Depretis. Ebbe diversi incarichi parlamentari, come segretario dell'Ufficio di presidenza, membro della Commissione bilancio e della giunta per le elezioni.