Con il termine pinyin (拼音, letteralmente "trascrivere-suoni") ci si riferisce generalmente allo Hànyǔ Pīnyīn (汉语拼音S, lett. "trascrizione di lingua cinese"), che è un sistema per trascrivere in alfabeto latino la pronuncia del cinese moderno.
Il pinyin è più precisamente un sistema di romanizzazione, ovvero una trascrizione in caratteri latini che include una notazione fonetica. Usando sillabe composte da lettere latine, dotate di alcuni segni diacritici per rappresentare i toni (声调) con cui pronunciare le sillabe stesse, il pinyin fornisce una rappresentazione scritta della pronuncia del cinese moderno. Con questo termine ci si riferisce al cinese mandarino (普通话, Pǔtōnghuà, letteralmente "Parlata Comune"), la lingua ufficiale della Repubblica Popolare Cinese (中华人民共和国)[1] e di Taiwan (臺灣).
Il pinyin è stato riconosciuto come standard internazionale (ISO).[2] È il sistema di trascrizione ufficiale adottato dalla Repubblica Popolare Cinese, da Singapore e Taiwan.
In ambito internazionale il pinyin è usato per traslitterare nomi e parole cinesi sulla carta stampata e su Internet essendosi ormai affermato come standard internazionale (e nell'uso della Cina stessa), con l'abbandono del sistema Wade-Giles basato sulla fonetica inglese, oltre a essere impiegato nell'insegnamento della lingua cinese e a costituire un metodo di input assai diffuso per digitare caratteri cinesi servendosi della tastiera di un computer.