Pio La Torre | |
---|---|
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 25 maggio 1972 – 30 aprile 1982 |
Legislatura | VI, VII, VIII |
Gruppo parlamentare | Partito Comunista Italiano |
Circoscrizione | Sicilia 1 |
Collegio | Palermo |
Incarichi parlamentari | |
| |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Italiano |
Titolo di studio | Laurea in scienze politiche |
Università | Università degli Studi di Palermo |
Professione | Sindacalista |
Pio La Torre (Palermo, 24 dicembre 1927 – Palermo, 30 aprile 1982) è stato un politico e sindacalista italiano; ricordato per il suo impegno contro Cosa nostra, a seguito del quale venne assassinato per ordine di alcuni capi dell'organizzazione criminale tra cui Salvatore Riina e Bernardo Provenzano[1].
Era segretario regionale del Partito Comunista Italiano. Sulla base di una proposta di legge da lui presentata, venne promulgata la legge 13 settembre 1982, n. 646 (detta "Rognoni-La Torre"), che introdusse nel codice penale l'art. 416-bis, il quale prevedeva per la prima volta nell'ordinamento italiano il reato di "associazione di tipo mafioso" e la confisca dei patrimoni di provenienza illecita[2].