La pista di atletica leggera è il luogo in cui si svolgono le gare di corsa (corse di velocità, di mezzofondo, di fondo, con gli ostacoli, con le siepi e staffette) e marcia dell'atletica leggera.
La distanza metrica di una pista olimpica è derivata dalle 440 iarde (402,34 m), che costituiscono la quarta parte del miglio inglese. Fu appunto il quarter mile la distanza scelta dagli inglesi come lunghezza standard per le loro piste di atletica. Dal 1928 in poi le piste olimpiche sono diventate ufficialmente di 400 metri.
Il materiale usato per il manto che costituisce la pista deve essere, secondo le normative della World Athletics, "qualunque superficie che possa accettare i chiodi delle scarpette di gara".[1] Il materiale con cui sono fatte la maggior parte delle piste di atletica leggera è il tartan. Tuttavia "le gare di atletica leggera dei Giochi olimpici, Campionati del mondo e Coppe del mondo [...] possono aver luogo solamente su piste aventi superficie in materiale sintetico conforme alle norme di qualità richieste ed omologate dalla World Athletics".[1]
Esistono due tipi di pista per l'atletica leggera: le piste ovali standard di 400 metri (quelle olimpiche) e le piste ovali standard da 200 metri (che possono essere all'aperto o in impianto indoor).