Il pizzo, nel gergo della criminalità mafiosa italiana, è una forma di estorsione praticata da organizzazioni criminali che consiste nel pretendere il versamento di una percentuale o di una parte dell'incasso, dei guadagni o di una quota fissa dei proventi, da parte di esercenti di attività commerciali ed imprenditoriali, in cambio di una supposta "protezione" (termine generale identificativo di tale tipo di estorsione) nei confronti di suddetta attività e del soggetto.
Il termine viene utilizzato correntemente nel gergo di Cosa nostra, ma il medesimo concetto viene reso in contesti più generici con il termine protezione.