Il plasma convalescente è il plasma raccolto da un sopravvissuto ad una malattia infettiva. Questo plasma contiene anticorpi specifici contro un microorganismo patogeno e può essere usato come terapia per fornire immunità passiva quando trasfuso ad un paziente appena infettatosi con lo stesso microorganismo.
La raccolta è tipicamente ottenuta attraverso la plasmaferesi, ma nei Paesi a reddito medio-basso, la terapia può essere somministrata anche come sangue intero convalescente.
Il plasma convalescente può essere trasfuso così come è stato raccolto o rappresentare il materiale di partenza per derivati industriali quali il siero iperimmune o per gli l'isolamento di anticorpi monoclonali contro il patogeno; è importante notare come, mentre questi ultimi prodotti di solito consistono esclusivamente di anticorpi di classe IgG, il plasma convalescente include anche le classi IgA ed IgM, il che ha rilevanza per la penetrazione degli anticorpi nelle mucose.
Dopo l'introduzione degli antibiotici, l'uso del siero o del plasma come terapia per le malattie infettive è stato ristretto principalmente a terapia sostitutiva per pazienti con deficit anticorpali o nel contesto di epidemie o pandemie virali per le quali non erano disponibili farmaci antivirali.[1] L'uso moderno ha anche incluso alcuni studi clinici controllati randomizzati che hanno fornito una conclusiva prova di efficacia.
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